Dire Richard Mille è soprattutto dire tourbillon sin da quando questo imprenditore si è appoggiato alla creatività e alla competenza di Giulio Papi e di APRP (acronimo di Audemars Piguet Renaud&Papi). A fianco della tecnica, dei materiali, delle inedite soluzioni estetiche non è poi da dimenticare il valore di mirati testimonial; quest’anno è la volta di Roberto Mancini al SIHH per l’RM11-01 (foto a sinistra) cronografo automatico flyback calendario annuale con cassa tonneau in titanio che ha la sua firma sul fondello; sul quadrante regolamentari 45 minuti di gioco. Altro nome eccellente, Jean Todt, per il tourbillon tonneau G-Sensor RM036 in edizione limitata (15 esemplari) studiato per far fronte agli stress delle improvvise accelerazioni con indicazioni dell’accumulo dei G in rosso e in verde per situazioni di rischio e ritorno alla normalità. il movimento è in titanio in leghe d’avanguardia, il dispositivo G-Sensor meccanico. Sono invece 30 i cronografi fly back RM-030 Aviation E6-B tourbillon destinati all’aviazione e resi più affidabili anche nelle diverse funzioni di calcolo integrate sulla lunetta girevole.
Il tourbillon RM011 firmato da Roberto Mancini.
Il Tourbillon 036 G-Sensor ideato per Jean Todt per monitorare l’accelerazione.