Ancora risultati eccezionali per i Patek Philippe battuti all’asta di Antiquorum del 26 ottobre – Hong-Kong-rari-patek-philippe -che hanno superato le quotazioni massime indicate dagli esperti; naturalmente le valutazioni sono in dollari Hong Kong e comprendono il buyers premium e le pubblico perché completano il servizio precedente.
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26/10: Hong Kong rari Patek Philippe
La Cina è molto importante per la bella orologeria. I grandi Marchi aprono boutique negli alberghi o nei quartieri più esclusivi. L’economia ha mostrato un certo rallentamento, ma Watch&Wonders di Hong Kong è stato un piccolo SIHH ginevrino che ha accolto 16.000 visitatori.
E che tra questi, a fianco dei negozianti, ci fossero potenziali futuri clienti le Maison lo hanno capito benissimo; non per nulla hanno scelto proprio questo evento per presentare novità che non abbiamo visto a gennaio, che forse non vedremo nemmeno al SIHH 2014, non tanto perché il Salone ginevrino è riservato alle novità, quanto perché potrebbero essere state tutte assegnate ai concessionari asiatici. A Hong Kong inoltre, a sottolineare i legami con la Cina, erano presenti anche tutti i CEO delle Marche espositrici. E le aste che vi organizza Antiquorum sono sempre più ricche.
Calatrava pour Madame
Dire Patek Philippe equivale pensare alle grandi complicazioni degli orologi maschili, agli smalti, alle sette arti dell’orologeria, insomma al Top dei Top e molto spesso ci si dimentica che, anche per l’altra metà del cielo, la Marca ginevrina ha realizzato e realizza orologi con movimenti meccanici o al quarzo, questi ultimi sono impiegati solo nei modelli femminili e secondo le cifre ufficiali equipaggiano 12.ooo esemplari all’anno.
In società per la corona
Non è una corona nel senso più comune della parola, anche se la Regina Vittoria concorse a rendere famosa l’invenzione, ma quella rotellina che ha cambiato il mondo orologiero. Adrien Philippe mandava in soffitta le chiavette che, infilate nel foro sul quadrante, caricavano il movimento. Piccoli strumenti anche in metallo prezioso, che oggi si ammirano nei Musei; Vacheron Constantin ha loro dedicato un libro, ma anche privati collezionisti le conservano. L’ingegnosità del sistema, nel 1845, fece nascere la Patek Philippe.
28.9 Only Watch: Patek Philippe
Per l’Asta di Monaco a favore della ricerca sulla distrofia muscolare, Patek Philippe ha voluto realizzare un esemplare, inedito e unico, di un cronografo, che unisse tradizione e modernità.
La cronografia rattrappante, abbinata in questo esemplare all’indicazione del Calendario Perpetuo, è uno degli esempi della più classica e alta orologeria meccanica.
Napoleone e le “officiers”
Le sette arti di Patek Philippe
Il 29 maggio a Ginevra, nei Saloni Patek Philippe, il presidente Thierry Stern, con il padre Philippe presidente ad honorem, ha presentato alla stampa internazionale una mostra dedicata ai Metiers d’Art con rari orologi Patek Philippe in smalto o con pregevoli incisioni.
Un analogo invito era stato fatto nel 2011, ma quest’anno c’era una motivazione ulteriore. In attesa del 2014 per il 175° anniversario della Marca, era l’occasione giusta per far ammirare il Gran Complicato, Referenza 6002 Sky Moon Tourbillon, Ripetizione Minuti, Calendario Perpetuo, che, oltre al movimento, offre l’eccellenza degli artigiani-artisti che lavorano all’interno della Maison.
Dipinti con gli smalti
La parola smalti si presta a immagini diverse. Per molte donne è una miriade di boccettine, ma se si occupano di orologi allora il primo pensiero va a un quadrante variopinto. Questa foto riassume le due ipotesi affiancando boccette di smalto a un prezioso orologio: entrambe sono Chanel; il quadrante Coromandel si ispira ai paravento in lacca cinese, che Mademoiselle Cocò amava molto, la lunetta è tempestata di diamanti.
Ancora Patek Philippe
Torno a scrivere di Patek Philippe perché, anche se il nuovo stand sarà realizzato nel 2014 per i 175 anni, non vorrei che, chi non ha mai visto Baselworld, pensasse che la Marca ginevrina avesse, nella Halle 1.o, uno spazio modesto. All’esterno della struttura a tre livelli, molto profonda, una specie di passeggiata a spirale fa ammirare dalle vetrine novità e pezzi storici. Sullo sfondo dello stand una gigantografia è dedicata a uno dei best seller della Marca. Quest’anno a parte il Gondolo 8 giorni, che ruota nella Home di soloPolso, e che è stato realizzato con quadrante blu o argenté, equipaggiato con un movimento day-date, l’accento è stato volutamente posto sull’estetica dei modelli.
Colori per i Miti: Patek Philippe
Blu per il Gondolo – Al presidente di Patek Philippe piace il quadrante blu – il Gondolo manuale 8gg day date ha infatti anche una variante con quadrante bianco – e anche io concordo con Mr Thierry Stern. Proposte poi nuove colorazioni di quadranti soprattutto nei femminili e, nell’alta gioielleria, uno splendido orologio con quadrante color lampone che spicca prepotentemente in mezzo a un diluvio di diamanti mentre un altro ha il bracciale in perle e diamanti.