A Montecarlo la quinta edizione di Only Watch, organizzata da Antiquorum e svoltasi ieri 28 settembre, complessivamente non ha deluso le aspettative. Un pubblico d’élite non si è fatto pregare per firmare assegni con tanti zeri per sostenere la ricerca medica sulla distrofia muscolare. Il risultato è stato un introito di € 5.066.000.
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29.9 Only Watch: Ikepod
Con Ikepod, meno eclatante dell’avveniristica clessidra ideata per Only Watch 2012, ma più consono a soloPolso, concludo la pubblicazione dei 33 orologi che i Marchi hanno donato all’Asta di Montecarlo per aiutare la ricerca medica sulla distrofia muscolare. Non ho scelto una sequenza legata a simpatie, importanza del marchio o specifiche funzioni, ma li ho presentati in modo variegato, per incuriosire il maggior numero di appassionati.
28.9 Only Watch: Armin Strom
Armin Strom è sulla breccia dal 1967 quando, avendo terminato gli studi di orologeria e con un buon bagaglio di esperienze in punti vendita esclusivi, aprì a Burgdorf dove era nato, un atelier di restauro, vendita e creazione di orologi da tasca. Poi arrivarono anche modelli da polso e a fianco di quelli maschili i femminili: con un carica manuale da donna Strom entrò nel Guinness dei primati per il più piccolo squelette al mondo scheletrato artigianalmente.
28.9 Only Watch: Cyrus
Julien e Laurent Lecamp (più che cugini, visto che le mamme sono due gemelle e i papà sono fratelli) hanno fondato il marchio Cyrus con uno scopo ben preciso: differenziarsi da ciò che già esisteva, pur legandosi alla tradizione. Studi di architettura e ingegneria e una notevole creatività hanno fato nascere orologi con sviluppi tridimensionali e Calibri con un codice di 4 numeri (7778) gli anni di nascita dei due imprenditori.
28-9 Only Watch: deLaCour
Dieci anni or sono nasceva deLaCour, marchio indipendente che univa design spagnolo, tecnica svizzera, esperienze e speranze di tre amici. Piere Koukjian, Alfred Terzibachian e Louai Kuzbari dopo aver lavorato per grandi aziende l’avevano fondato scegliendo lo slogan Since Tomorrow, che proiettava l’avventura orologiera nel futuro.
28.9 Only Watch: Louis Vuitton
Official partner alla Coppa America 1983 e poi con la Louis Vuitton Cup, svoltasi quest’anno a San Francisco, il colosso del lusso è legato alla vela da trent’anni. In campo orologiero dopo il Tambour Spin Tme ha ideato, nel 2012, il Tambour Spin Time Regatta. Così per l’asta di Monaco, l’esemplare unico Louis Vuitton resta in tema, sia per il quadrante sia per la confezione, a fianco, il tradizionale baule.
28.9 Only Watch: deWitt
A Meyrin, da molti anni, la Manifattura deWitt realizza i suoi orologi all’insegna della tradizione, dedicandosi soprattutto allo sviluppo di nuovi scappamenti a tourbillon. Il suo fondatore, deWitt, discende da famiglie reali (un antenato era Jerome Re di Westfalia, cognato di Napoleone) e c’è un simbolo regale nella cassa: la carrure che ricorda la colonna imperiale.
28.9 Only Watch: Julien Coudray
Non è facile decidere quale esemplare della propria produzione, realizzato in pezzo unico o primo di una minisere, sia il più indicato per rappresentare la Marca all’asta benefica Only Watch. Julien Coudray, una fra le aziende orologiere più recenti, ma per filosofia produttiva legata a un tradizionale passato, ha risolto il problema rivolgendosi a una scuola di Le Locle e dando agli scolari di 5 anni il soggetto di un disegno.
28.9 Only Watch: Frederique Constant
28.9 Only Watch: Van Cleef & Arpels
Da qualche anno Van Cleef & Arpels realizza una speciale collezione di orologi dal nome che è tutto un programma: “Complications Poétiques”.
In questi segnatempo infatti le complicazioni vedono quadranti che sembrano quadri preziosi e spesso hanno una storia romantica che si snoda lungo le ore a retrograde.