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Tag: Cartier

2014: l’anno del cavallo

ATELIERS_D_ART_HORSETroppo facile ricordare la frase di Riccardo III “il mio regno per un cavallo” visto che, secondo il calendario cinese fra breve si inaugura l’anno dedicato a questo segno zodiacale, importante per chi è nato nel 1918, 1930, 1942, 1954, 1966, 1978, 1990 e 2002. Attuale invece fare una miniricerca di segnatempo artistici dedicati o che comunque riguardino i cavalli: da Vacheron Constantin a Patek Philippe, da Cartier a Jaquet Droz.

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Non solo pantere per Cartier

Cartier_Fabuleux_PARROT1Nella cronaca del SIHH ho dato spazio alla grande tecnica orologiaia di Cartier, anche se avevo visto splendide creazioni in oro bianco e pietre preziose del Cartier “Re dei gioiellieri e gioielliere dei Re”, come diceva agli inizi del XX secolo il Principe del Galles. Orologi gioiello (41 creazioni in tirature limitate e 23 esemplari unici) dai quali si staccano spille per parures da Mille e una notte. Modelli adatti alle  prime nei grandi teatri d’opera o altre impegnative serate,  come dimostrano le fotografie che ho scelto.

 

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Dipinti con gli smalti

Chanel nella cosmetica e in orologeria

Chanel nella cosmetica e in orologeria

La parola smalti si presta a immagini diverse. Per molte donne è una miriade di boccettine, ma se si occupano di orologi allora il primo pensiero va a un quadrante variopinto. Questa foto riassume le due ipotesi affiancando boccette di smalto a un prezioso orologio: entrambe sono  Chanel; il quadrante Coromandel si ispira ai paravento in lacca cinese, che Mademoiselle Cocò amava molto, la lunetta è tempestata di diamanti.

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CARTIER: al top

Nel 1912 Cartier stupì il mondo con le sue pendulette Misteriose dai magici quadranti. Erano preziosi complementi d’arredo per scrivanie, tavolini, caminetti . Sui mobili che le accoglievano brillavano sia per il loro valore artistico sia per la preziosità dei materiali. Impiegavano infatti oro, pietre preziose, marmi, cristallo di rocca. Ma quello che affascinava era il lento ruotare delle lancette che sembravano muoversi nel vuoto assoluto. Nella realtà invece erano erano fissate a due dischi di vetro nascosti dalla scala delle ore e azionati dal movimento. Ma l’illusione era perfetta. E’ passato un secolo e nei due Rotonde de Cartier Misteriosi da polso si ha ancora l’illusione che i componenti si muovano senza legami apparenti. Leggi tutto