Il 25 aprile ho pubblicato la foto del Daytona in platino (bracciale compreso) e solo accennato al GMT Master II con lunetta in Cerachrom, dove non si vede lo stacco dei colori. Quindi mi sembra giusto pubblicarne la foto e, soprattutto parlare anche delle altre novità a partire dal nuovo stand progettato in house. Con un leit-motiv a onde del mare, anche nel verde della Maison, lo stand copre una superficie di 1.230 mq, misura infatti m. 41x30x9; i tre piani hanno consentito non solo nuovi uffici, ma ampie zone di accoglienza, il bar e persino un ristorante per 40 coperti. Ma torniamo alle novità. L’Oyster Perpetual Day-Date (ø mm 36) in oro giallo, bianco o Everose, per la prima volta ha il cinturino in pelle. Nuovi anche i colori dei suoi quadranti: cioccolato, ciliegia, verde e blu.
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Gucci orologi
L’anno scorso Gucci Timepieces lanciò una collezione di orologi femminili interessante per due motivi: l’artigianalità tutta italiana del bambù che, riscaldato e piegato, con le sue sfumature dava alla lunetta l’aspetto di pezzi unico e la garanzia del Swiss Made.
Così nello stand a Baselworld – quasi mille metri quadrati su tre livelli – questo modello è stato premiato diventando, anche da lontano, motivo di richiamo. Altro motivo di interesse la parete a elementi verticali mobili color oro. Sui 50 schermi a led ultrapiatti, realizzati in collaborazione con Samsung Electronics, l’universo della Marca, compreso il suo impegno in campo musicale.
All’interno dello stand una struttura interattiva per un negozio ultramoderno, prototipo di quello che sarà in futuro elemento innovativo nella distribuzione. Ultima applicazione tecnologica una Gallery sulle novità e sulla storia del Marchio, attivata dal passaggio dei visitatori.
TAG Heuer e il Carrera
Poteva mancare da TAG Heuer un Concept? Sicuramente no. Questa volta si tratta del MikroPendulumS che, con i primi tourbillon magnetici, porta la Marca nelle sfere più alte dell’orologeria con un’esclusiva tecnologia brevettata, ispirata al Concept del 2012 quando il Carrera Mikrogirder vinse a Ginevra l’Aiguille d’Or. La cassa, con corona alle 12, è in una lega a base di cromo e cobalto, il quadrante scheletrato lascia vedere i due tourbillon, anzi dovremmo dire due pendulum magnetici, ideati per sostituire le spirali tradizionali. Legami con la tradizione i ponti in oro rosa: uno è per il cronografo a 1/100” e uno per il solotempo. I contatori cronografici sono a ore 12 per i minuti e a ore 3 per i secondi; la lancetta centrale mostra il centesimo di secondo e a ore 12 e la cifra 100 è in oro.
Dal mare al cielo
Da diversi anni nello stand di Breitling guizzano centinaia di pesci, compreso un piccolo squalo. La prima volta si sono scatenate le ire degli animalisti, che avrebbero senz’altro preferito l’esposizione del tradizionale aereo, visto che la Marca è sempre protagonista tra le pattuglie acrobatiche. Però i cronografi di Breitling si dividono fra mare e cielo e quindi anche i pesci ci stanno. Quest’anno, di fronte a un buon caffè, abbiamo poi notato due simpatici dettagli: il manico del cucchiaino che termina con due aerei e un significativo poster.
Admiral’s Cup icona di Corum
Tra gli orologi della Marca di La Chaux-de-Fonds molti sono diventati delle icone, anche se non tutti hanno avuto la fortuna toccata al Golden Bridge e all’Admiral’s Cup sempre in produzione.
Victorinox accelera sugli orologi
Uno stand tutto nuovo per la Marca celebre in tutto il mondo per i suoi coltellini. I designer hanno studiato qualità, funzionalità, innovazione e disegno iconico, valori – sottolinea il comunicato stampa della Maison – che da 129 anni identificano anche gli altri prodotti Victorinox. Un monolite in legno su due piani per complessivi 702 mq, realizzato con tessere (quasi mattoni) che in trasparenza fanno immaginare le montagne di Ibach, dove sorge la fabbrica di orologi. All’interno molti elementi sono in metallo, il colore scelto è il rosso. Negli orologi uno stilista giovane ha unito tradizione e modernità, dettagli che accentuano la visibilità dei quadranti e innovazioni sia sotto il profilo estetico sia sotto quello deila tecnica come testimoniato dal nuovo crono Classic. Leggi tutto
Bi-chrono per Louis Vuitton
Ho già detto che Baselworld – stand e orologi al Palace a parte – ha esposto molte novità normali con poche eccezioni, due di queste riguardano un cronografo. Da Louis Vuitton nel campo dell’orologeria meccanica, da Victorinox per quella al quarzo e ne parlerò in seguito.
Un mondo di cristallo
Lo stand Swarovski è stato ideato dal giapponese Tokujin Yoshioka: si sviluppa su due piani per 1.650 mq e la sua superficie scintillante (né poteva essere altrimenti) è la più ampia fra tutti gli espositori.
Ciao Baselworld 2013
Oggi è l’ultimo giorno della kermesse orologiera elvetica. Le cifre ufficiali dei visitatori arriveranno dopo la chiusura fissata per le ore 16 e saranno diffuse in rete dalla Fiera. Nel frattempo però vorrei dire che, almeno nei primi giorni, ho notato tra i visitatori meno asiatici e meno operatori mediorientali di pietre preziose e gioielli, riconoscibili per i tradizionali cappelli oltre che per le barbe fluenti.
Megarotor in primo piano
A Baselworld lo stand di Paul Picot, spostato come molti altri al primo piano, era comunque facilmente rintracciabile e nelle sue vetrine sono stati esposti molti orologi.
Pole position per gli automatici Megarotor, che l’anno scorso avevano fatto il loro debutto, presentando il rotore in tungsteno con inserti d’oro che, grazie al maggior diametro, riduce del 20% il tempo necessario alla ricarica. Alle versioni in acciaio o acciaio e oro (day-date, regolatore, calendario completo con fasi di luna) si è affiancato il Classic con quadrante antracite o argenté, indici applicati e piccoli secondi in un quadrantino al centro; tutti sono disponibili con cinturino o con bracciale in metallo.