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AUDEMARS PIGUET: al top

Royal Oak Offshore Grande Complication

Royal Oak Offshore
Grande Complication

 

Dal 1882 la Marca di Le Brassus si dedica alle grandi complicazioni, ma è la prima volta che nella cassa ø 44 mm del Royal Oak Offshore in oro rosa e ceramica o titanio e ceramica, batte un movimento automatico, che offre anche la ripetizione minuti, il cronografo rattrappante con ruota a colonne e il calendario perpetuo con le fasi di luna. Il quadrante è parzialmente traforato per mostrare l’armonia del movimento e il fondello è in vetro zaffiro. Per ottenere adeguati risultati estetici i materiali sono lavorati con tempi e costi non indifferenti.

Per i più tradizionalisti una novità ispirata a uno dei mitici Tasca anni ’20. In soli dieci esemplari il Tradition tourbillon cronografo, carica manuale, ripetizione minuti movimento di Manifattura 2874; cassa ø 47 mm in oro rosa e lunetta in oro bianco o in titanio e oro bianco.

Tradition ripetizione minuti tourbillon cronografo

Tradition ripetizione
minuti tourbillon cronografo

Infine per gli sportivi il cronografo ROO in ceramica nera ø 44 mm.  Ceramica nera per la lunetta e le anse anche per  la cassa ø 42 mm del Diver ROO, un  automatico sub a m.300 con fondo a vista e per le signore i Royal Oak in dimensioni diferenti: uno automatico con la cassa ø 37 mm e  uno al quarzo con diametro di 33 mm. E a concludere la collezione RO e ROO anche  un’edizione limitata: il cronografo Ladycat ROO.

 

A.LANGE & SOHENE: al top

All’ingresso dello stand il Grand Complication svetta in formato extramaxi. Di questo complicato, per il quale sono stati necessari sette anni di studio,  sono stati previsti sei esemplari.

Nella cassa in oro rosa ø 50 mm il movimento in house offre grande et petite sonnerie con ripetizione minuti e inoltre è un cronografo monopulsante rattrappante con lancetta fudroyrante, ha il calendario perpetuo, il ciclo quadriennale e le fasi di luna.  Non era ancora stato fissato il prezzo  (si parlava di circa due milioni di Euro) ma a quanto sembra sono già stati assegnati tutti gli esemplari.

Da ricordare, sempre nella fascia alta dell’orologeria, ma con prezzi meno stratosferici, i nuovi  modelli (automatico e con calendario annuale) e nella collezione 1815 i 200 esemplari del Grand Lange 1 Lumen e l’Up&Down carica manuale con lancetta per la riserva di carica che, riprendendo un brevetto della Casa, mantiene sottile il movimento.

Il modello più complicato della maison tedesca.

Il modello più complicato della maison tedesca.

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L’ingresso dello stand

 

 

GREUBEL FORSEY: al top

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L’alloggiamento della scultura

L’Art Piece 1, un virtuosismo che unisce la scultura all’orologeria, ha polarizzato l’attenzione di tutti nello stand Greubel Forsey. Per rendere visibile dalla cassa l’opera dello scultore,  è stato scelto un sistema ottico interno che la ingrandisce di 23 volte; nella realtà è più piccola di una capocchia di spillo e l’artista la lavora impiegando un microscopio. Il segnatempo è ancora in fase di realizzazione.

Art Piece n°1

Art Piece 1

Ma le novità non si sono esaurite con l’Art Piece 1, Greubel Forsey infatti ha anche presentato una prima mondiale:  il Doppio bilanciere inclinato del quale sono previsti solo sei esemplari.

Nella cassa in oro bianco ø 43,5 con fondo a vista, è stato possibile inserire bilancieri più grandi del solito per una ottenere una migliore inerzia. I due oscillatori a 35° collegati da un differenziale sferico che suddivide fra loro il margine di errore, non sono più sovrapposti, ma operano su piani tridimensionali diversi garantendo una più accurata precisione di marcia.

Sul quadrante la media dei due oscillatori è indicata sul quadrantino a ore 7, due i bariletti coassiali in serie con indicazione della riserva di marcia a ore 2. I componenti del movimento a carica manuale sono 365 e ben 28 sono quelli che compongono il differenziale.

Nuovo anche il Quadruple Tourbillon Secret in 8 esemplari. I due doppi tourbillon collegati dal differenziale sferico sono visibili solo dal fondello, sul quadrante si vedono i loro due ponti superiori.

PANERAI: al top

Luminor Panerai chrono fly back

Luminor Panerai chrono fly back

Novità Luminor e Radiomir, ma anche i nuovi Calibri di Manifattura P.9100 e P.100R (cronografo flyback e con il count-down) con ruota a colonne, innesto verticale, due bariletti collegati in serie, bilanciere a inerzia variabile.

Fra i Luminor da ricordare il Submersible 1950 automatico 3 days, cassa ø 47 mm in titanio satinato, sub a m.2500, movimento P.9000, due bariletti, lunetta girevole unidirezionale, valvola per il gas elio e vetro zaffiro con spessore 5,9 mm; e per gli appassionati della cronografia, il Luminor 1950 cronografo 44 mm in oro rosso o acciaio con pulsanti a sinistra. Tradizionale della Marca il ponte proteggi corona: il movimento è il Calibro P.9100; la lancetta cronografica centrale è blu per i secondi e acciaio o oro per i minuti.

Nella versione Regatta per gli appassionati di vela la cassa in titanio ha un diametro di 47 mm. Calibro P.9100R, lancette cronografiche centrali (alle 3 quella delle ore); sul rehaut il count-down dei 15’ con gli ultimi 5 in arancione e la scala tachimetrica espressa in nodi.

Altra icona della Marca la collezione dei Radiomir con il modello 1940 3 days ø 47 mm realizzato in acciaio o oro rosso, la cassa si è ispirata a quella storica anche se oggi è più sottile e con le anse non più a filo. Il movimento manuale di Manifattura è il Calibro P.3000 visibile dal fondello.

La versione con cassa di 42 mm è equipaggiata con il movimento P.999.

Il primo Pocket Watch Panerai con tourbillon

Il primo Pocket Watch
Panerai con tourbillon

Infine una novità per chi non dimentica l’eleganza di un orologio da tasca, soprattutto con un movimento complicato; è arrivato infatti il primo Pocket Watch Tourbillon GMT di Panerai. La cassa è quella dei Radiomir ø mm 59 in ceramica nera come la catena; il movimento manuale è ancorato alla cassa da 12 assi/indici in Superluminova.

IWC: al top

Il 2013 è dedicato alla rivisitazione dell’Ingenieur, uno degli storici modelli IWC; il primo risale al 1955 e Gerald Genta ne rivoluzionò l’estetica negli anni ‘70.

Un “ingegnere” visto adesso soprattutto in ottica automobilistica: nello stand della Marca di Schaffhausen infatti sono state esposte anche due Mercedes: la cosiddetta Ali di gabbiano e la mitica 658 di Fangio che prese parte alla Mille Miglia. E per accentuare i legami con le automobili e con le gare di Formula Uno Nico Rosberg e il gruppo Petronas sono stati anche ospiti d’onore al party della Marca.

Ingenieur Calendario  Perpetuo digitale

Ingenieur Calendario Perpetuo digitale

La collezione degli Ingenieur ha presentato una vasta gamma di modelli. Al top il Tourbillon a forza costante in platino e ceramica, ø 46 mm e altrettanto interessante il Calendario perpetuo con data e mese a indicazione digitale; in questo modello la cassa ø 46 mm è in alluminuro di titanio (lega usata in campo motoristico e ad accentuare i legami  con le Mercedes AMG Petronas, il rotore è a forma di cerchi d’auto) e a fianco di questo coppia d’assi ecco il Cronografo flyback in acciaio e ceramica ø 45 mm e altri modelli tanto che è facile dire che gli Ingenieur del 2013 si adattano a molte esigenze, compreso quella di chi – e non solo per lavoro – vuole che il movimento del suo orologio sia antimagnetico protetto dalla cassa interna in ferro dolce.

Un occhio anche ai prezzi, limati nei modelli base ed è già un primo passo da apprezzare per rendere anche l’alta orologeria più accessibile, anche se si parla sempre di cifre di tutto rispetto, ma un Ingenieur al polso è una soddisfazione, anche se si tratta del modello pià semplice.

Infine per chi ama la velocità e le rapide accelerazioni l’Ingenieur Automatic AMG Black Series Ceramica in edizione limitata, sopporta lo stress della SLS AMG Coupé Black Series che passa da 0 a 100 Km in 3,6 secondi.

 

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Ingenieur Automatico con bracciale

PIAGET: al top

GP07_V3.01_WhiteL’Emperador Coussin ripetizione minuti con movimento automatico è il modello più importante della Maison.

A Milano ho potuto prenderlo in mano ammirandone sia l’inedita estetica del quadrante a vista sia la tecnica. A Ginevra invece era esposto in una bacheca, forse perché non ancora in versione definitiva.

Ideato e realizzato in house il Calibro di forma 1290P, composto da 407 elementi, ha uno spessore di mm 4,8 e aderisce perfettamente alla cassa in oro rosa, ø 48 mm e con spessore di mm 9,4. Per realizzare un movimento così sottile con la Ripetizione Minuti, un team di sei ingegneri con tecnici e orologiai ha lavorato per tre anni.

Alcune ruote hanno uno spessore di 0,12 mm, il microrotore è in platino e sono state apportate delle novità alle tradizionali soluzioni (i martelletti si vedono dal lato del ponte, la ripetizione si arma spingendo il cursore verso il basso; il suono è di poco inferiore a quello di una conversazione normale (64 contro 65 decibel).
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VACHERON CONSTANTIN: al top

Quest’anno in pole position per la Marca ginevrina troviamo gli orologi femminili, a partire dal Patrimony Contemporaine Lady, un automatico con bracciale d’oro e in versione gioiello con diamanti, oppure dal Patrimony Traditionnel Lady con cinturino e movimento a carica manuale, per arrivare al Malte, un tonneau altrettanto prezioso ma con movimento al quarzo che ripropone le line del primo Novecento.

Nella collezione Florilège sono invece messi in risalto i cosiddetti Mestieri d’arte. Per ora sono tre gli splendidi esemplari con movimenti a carica manuale e lunette con diamanti; i quadranti riproducono con minuziosa abilità fiori e foglie in smalti cloisonnés.

Sembra che le proposte per i polsi maschili – oltre al Patrimony automatico extrapiatto e al cronografo Overseas automatico e antimagnetico a 25.000 A/m, svelati lo scorso autunno – saranno posticipate tra settembre e ottobre con una logica distributiva che sicuramente vedrà in prima fila la clientela asiatica più ricca

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Collezione Florilege mestiere d’arte

 

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Per gli appassionati dell’orologeria meccanica è un peccato che questo tonneau sia azionato da un movimento al quarzo.

PARMIGIANI FLEURIER: al top

Nella versione da tasca il Transforma con calendario annuale

Nella versione da tasca il Transforma con calendario annuale

Michel Parmigiani da alcuni anni può dedicare il suo grande talento a pezzi unici e ai restauri di antichi orologi nei musei più prestigiosi, lasciando a Jean-Marc Jacquot le cure della Parmigiani Fleurier che si propone nel 2013 il traguardo di 6000 orologi.

Grazie al sostegno della Fondazione Sandoz, Parmigiani Fleurier e le aziende satellitari formano un polo artigianale-industriale indipendente nel complesso mondo della tecnica orologiera.

A fianco del Bugatti Grand Vitesse presentato a Milano in novembre e oggi disponibile anche in 30 esemplari in oro rosa e 4 in titanio, anche la collezione Pershing CBF in titanio con il cronografo e il calendario annuale retrograde realizzati con i colori della Federazionale brasilana di football per i Mondiali di calcio.

Ma l’eccellenza artigianale della Marca di Fleurier appare soprattutto nel campo della marqueterie, che crea quadranti unici con decine e decine di legni pregiati, una pendulette e un orologio da polso dedicati ad un appassionato di musica. Molto elegante poi il Transforma CBF in carbonio  43 mm che si tramuta in versione da Tasca, da polso e da tavolo e che è disponibile come solo tempo o cronografo a ¼ di secondo, venduti in set indivisibile.

RALPH LAUREN: al top

Prezioso stile Art Deco per  Ralph  Lauren

Prezioso stile Art Deco per
Ralph Lauren

Tema dominante delle novità dello stilista americano l’Africa e i Safari, non a caso nello stand c’era una Land Rover I serie anni ’50 sulla quale un giovane Ralph era salito in uno dei suoi primi viaggi nel continente nero.

Tra gli RL67 Safari il Cronometer cassa in acciaio brunito anticato, ø 45 mm, è molto interessante anche per il prezzo accessibile; il cinturino in tela ne accentua il carattere sportivo, ma starebbe benissimo anche con il cinturino in cuoio anticato impiegato negli Sporting. L’Automotive è in titanio e resina e quadrante con inserto in radica di olmo; entrambi hanno movimento automatico.Sopra le righe il tourbillon, una caratteristica che non può ormai mancare nelle collezioni haut-de-gamme, ma che non ha molta logica durante un vero safari.

Agli antipodi uno splendido 867 Diamond Watch con movimento a carica manuale in puro stile art déco.

ROGER DUBUIS: al top

Excalibur e i Cavalieri della Tavola Rotonda

Excalibur e i Cavalieri della Tavola Rotonda

Con una grande vocazione per lo scappamento a tourbillon e per i movimenti con il Punzone di Ginevra, Roger Dubuis ha puntato anche sulla collezione Excalibur, nata nel 2005, presentandone versioni particolari.

Nel Quatuor, cassa ø 48 mm in silicio o in oro rosa e Calibro RD101 a carica manuale, si vedono dal quadrante i quattro gruppi bilanciere-spirale, realizzati in house, che non oscillano contemporaneamente, ma lavorano a coppie; nuovo anche il sistema della riserva di carica. Nel movimento cinque differenziali, tre per gli organi regolatori ognuno dei quali batte a 4 alternanze al secondo per garantire istantaneamente quella precisione che nello scappamento a tourbillon si ottiene con la gabbia che ruota in un minuto; uno è per la riserva di marcia e uno per i due bariletti in parallelo e l’albero di carica. Gregory Bruttin, direttore del Reparto Movimenti e il suo team vi si sono dedicati per sette anni.

Discorso non tecnico, ma intrigante, per la Tavola Rotonda. Roger Dubuis ha inciso il giuramento dei cavaleri sul fondello di un automatico in oro rosa ø 45 mm prodotto in 88 esemplari; sul quadrante in smalto le 12 minisculture in 3D in oro rosa alte 7 mm. Sempre Excalibur il Doppio Tourbillon Squelette 45, un cronografo e un tourbillon con cassa ø 42 mm e un solo tempo in cassa ø 36 mm anche in acciaio e diamanti.