L’iconico J12, nato nel 2000, si evolve continuamente, a Baselworld lo vedremo con lo scappamento a tourbillon volant, tutto bianco oppure di un colore nero intenso sia per la cassa e il bracciale in ceramica high tech, sia per il quadrante. Il modello Intense Black, è realizzato con cassa ø 33 o 38 mm sub a 200 metri, il movimento è al quarzo svizzero.
– 20 a Baselworld: Chanel
– 21 a Baselworld: Blancpain
I quadranti in smalto Grand Feu sono riservati ai modelli più importanti, quelli che riprendono antiche tradizioni di eleganza e savoir-faire e quando il quadrante è bombato, come in questo Blancpain della collezione Villeret, le difficoltà di realizzazione aumentano.
,
Altiplano da Oscar
Da sempre presente all’evento Film Indipendent Spirit Awards, Piaget, con l’Altiplano e le collezioni Possession, Rose, Couture Precieuse, è stato fra i protagonisti dei preziosi scelti dai divi hollywoodiani, anche nella serata degli Oscar a Los Angeles.
– 22 a Baselworld: Versace Time
Nel marzo del 2005 a Baselworld, il Gruppo Timex presentava il primo orologio Versace, nato da pochi mesi; era un DV-One in ceramica che, nelle parole di Donatella Versace, che lo aveva ideato, riuniva le migliori caratteristiche dell’azienda milanese e di quella statunitense.
Jaeger-LeCoultre agli Oscar
La serata degli Oscar 2014 ha tenuto un pubblico internazionale incollato alle televisioni e ai collegamenti in rete, curioso di vedere se i pronostici si sarebbero avverati e, prima, per ammirare i vari divi sul famoso red carpet di Los Angeles.
Sull’Extra-fort: “Ardisco non ordisco”
Gabriele D’Annunzio, poeta-scrittore-soldato-aviatore-italianlover-dandy sempre elegante, creato Principe di Montenevoso e ideatore di fortunati slogan e nomi “imaginifici” (chi più ne ha più ne metta), è stato anche il primo a coniare parole inedite nella nostra lingua. D’altro canto un giorno chiese ad Anatole France cosa facessero i francesi delle 35.000 parole a disposizione, visto che delle 40.000 del loro vocabolario ne impiegavano solo 5000…
-23 a Baselworld: Bvlgari
In questa anteprima non è scritto “da Roma Bvlgari” perché il marchio fa parte del Gruppo LVMH e gli stabilimenti sono in Svizzera, anche se non si può certo dimenticare la componente italiana che ha portato durante questi anni all’Octo.
-24 a Baselworld: da Parigi Dior
A voler essere precisi sarebbe stato più giusto scrivere “da Parigi e dalla Svizzera” perché, se gli orologi Dior sono ideati sotto la Tour Eiffel e seguono lo stile della Maison francese sin nei più piccoli dettagli estetici, pure i loro movimenti sono svizzeri e la realizzazione viene eseguita in uno stabilimento elvetico.
Football in pole position
Dopo l’automobilismo credo che sia il calcio lo sport che coinvolge il maggior numero di Marchi orologieri che hanno realizzato o realizzano, orologi mirati a eventi speciali, agli allenatori o sponsorizzano i team.
-25 a Baselworld: Jaquet Droz
Sin dal suo rientro nel moderno mondo orologiero Jaquet Droz ha adottato quadranti dalla grafica molto personale. Nel 2014 reinterpreta, come anteprima al Salone, il Grandes Secondes SW, presentato per la prima volta nel 2008.
