Non poteva che essere in platino, il metallo più prezioso, il Patrimony Traditionnelle Tourbillon 14 giorni di carica, in tiratura limitata e numerata, che Vacheron Constantin ha svelato a metà agosto. In gennaio al SIHH di Ginevra in molti ci eravamo stupiti che la grande Maison si fosse limitata a modelli femminili o dedicati ai mestieri d’Arte. Ci avevano solo detto: ci sarà qualcosa di molto bello più avanti. Pensavo ai mesi dell’autunno, ma forse l’ansia delle novità che pervade tutto il mondo delle lancette, o qualche appuntamento importante su nuovi mercati, ha fatto scegliere agosto. Un mese che in Italia vede quasi tutti al mare o ai monti, ma su FB poche ore dopo la diffusione del comunicato stampa, il 15 agosto, c’erano già pubblicazioni al riguardo.
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Bomberg anche in Italia
Un Tourbillon per Gagarin
Il 12 aprile 1961 Yuri Gagarin dallo spazio guardava per la prima volta il nostro pianeta. Nel mondo delle lancette un orologio con scappamento a tourbillon ne ricorda l’impresa.
Lo ha ideato e realizzato il tedesco Bernhard Lederer, che nel suo atelier svizzero ha prodotto, in house, buona parte dei componenti. Questo Maestro Orologiaio, che è stato tra i fondatori dell’AHCI, l’Accademia dei creatori indipendenti, ha siglato con un acronimo decine di esemplari eccezionali. Forse con il tourbillon dedicato a Gagarin si può comprendere meglio il perché del nome che, nel 2000, aveva scelto per le sue creazioni: Blu (Bernhard Lederer Universe, traguardo raggiunto).
Maurice Lacroix design italiano
Fondata dal Gruppo Desco, impresa di un’importante famiglia svizzera che opera in settori diversi dall’orologeria, Maurice Lacroix ha bruciato le tappe e, forse anche con troppo anticipo, si è affacciata nel mondo delle Manifatture con alcuni movimenti particolari. Dal 2012 c’è stato un cambiamento nel pacchetto azionario, ma la proprietà rimane svizzera e i traguardi sono sempre quelli della migliore orologeria, soprattutto nella collezione Masterpiece (nella foto a lato).
Pronti per viaggiare
In gennaio al S.I.H.H di Ginevra, Baume&Mercier ha focalizzato l’interesse sui nuovi Clifton e sono rimaste in secondo piano collezioni che, in un passato lontano o più recente, hanno avuto un grande peso nell’evoluzione della Marca.
Le Case orologiere sanno dosare le novità e spesso, dopo i grandi appuntamenti di Ginevra e Basilea, aspettano alcuni mesi. Come nel caso di questo CapeLand Ore del mondo.
Festina a Milano
Il Gruppo Festina, dopo aver preso parte a Baselworld con un megastand di 2.500 mq su due piani, ha deciso di presentare in luglio a Milano le novità 2013. Non è un mistero che la situazione attuale ha tagliato molti viaggi e se Maometto non va alla montagna ….ci si adegua. Nell’antica Fonderia – che ha spostato la produzione di campane mantenendo in città il suo museo – vicino agli orologi del Gruppo anche un ospite: il Trofeo della Maglia Rosa al Giro d’Italia 2013.
Moritz Grossmann da sogno a realtà
Nel 2009 la giovane impresa Moritz Grossmann per il suo primo modello, di cui aveva previsto un migliaio di esemplari, aveva scelto il nome Benu, simbolo della divinità egizia, che rappresentava la rinascita del marchio orologiero della Sassonia. Dopo cinque anni il sogno di Christine Hutter (nella foto a lato) è diventato realtà; la fabbrica, perfettamente attrezzata e con una quarantina di addetti, entra nel ristretto numero delle Manifatture.
Roskopf: la drôle de montre
Al MIH, il Museo internazionale dell’orologeria a La Chaux-de-Fonds, sino al 19 gennaio 2014 si può visitare una rassegna tanto interessante quanto curiosa: La drôle de montre de Monsiuer Roskopf. Promossa dal Centro Studi l’Homme et le Temps (ideatori J.M.Piguet, N.Bosshart e L.Oechslin, con la collaborazione di K.Vanraepenbusch) la mostra è dedicata all’orologio Roskopf, che il suo ideatore chiamò “la montre Prolétaire”…
Le sette arti di Patek Philippe
Il 29 maggio a Ginevra, nei Saloni Patek Philippe, il presidente Thierry Stern, con il padre Philippe presidente ad honorem, ha presentato alla stampa internazionale una mostra dedicata ai Metiers d’Art con rari orologi Patek Philippe in smalto o con pregevoli incisioni.
Un analogo invito era stato fatto nel 2011, ma quest’anno c’era una motivazione ulteriore. In attesa del 2014 per il 175° anniversario della Marca, era l’occasione giusta per far ammirare il Gran Complicato, Referenza 6002 Sky Moon Tourbillon, Ripetizione Minuti, Calendario Perpetuo, che, oltre al movimento, offre l’eccellenza degli artigiani-artisti che lavorano all’interno della Maison.
Orgoglio di Baltimora
La storia dell’indipendenza americana rivive sul quadrante di un classico automatico Ulysse Nardin equipaggiato con il Calibro UN815 certificato cronometro.
Martedì 28 maggio ho pubblicato nella Tecnica i procedimenti necessari per dipingere con gli smalti. Fra le illustrazioni, una l’ho dedicata alla Marca di Le Locle con alcuni passaggi sul quadrante per arrivare al dipinto completo di un antico veliero.