Eccoci giunti alla fine del nostro viaggio nel Salone ginevrino; con Cartier si conclude la panoramica delle novità sulle quali torneremo in seguito nella sessione della tecnica, per quelle che meritano di essere approfondite. Nell’Anteprima abbiamo pubblicato una eccezionale novità Cartier fra i Mestieri d’arte: nella collezione Ballon de Cartier l’intarsio non con tessere di essenze pregiate, ma con i fiori; poi per le signore i nuovi Tortue mini e medium; infine last but not least, il Calibre de Cartier Diver, subacqueo molto interessante.
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XXIV S.I.H.H. – Jaeger-LeCoultre
Siamo quasi giunti al termine della cronaca ginevrina sulle novità al Salone. Questo è il XV marchio; come detto in precedenza, arrivano per ultime le “corazzate” così definite non solo per le dimensioni aziendali, ma anche per il numero di collezioni e relativi modelli. Nel caso di Jaeger-LeCoultre inoltre vanno considerati i brevetti e le innovazioni; probabilmente il suo Albo d’Oro è il più ricco nella storia orologiera.
XXIV S.I.H.H. – A. Lange&Söhne
Luna e pianeti sono stati quest’anno fra i temi dominanti del Salone ginevrino e in questa ottica la Marca di Glashütte ha fatto centro. Il suo Richard Lange Terra Luna ci ha fatto tornare agli anni in cui grandi Marchi come Patek Philippe e Ulysse Nardin, affrontavano per primi l’astronomia in termini orologieri, trasferendo nel movimento e sul quadrante il cammino degli astri in cielo.
XXIV S.I.H.H. – Vacheron Constantin
Entrare nello stand della Marca orologiera che sin dalla sua fondazione, 1755, non ha mai smesso di produrre orologi (altri lo hanno fatto, rinascendo dopo periodi più o meno lunghi, grazie all’impegno di appassionati) è aoprattutto entrare nel regno delle Arti dell’orologeria. Dai quadranti dipinti come quelli per il 2014, anno del cavallo, ai movimenti complicati: il tourbillon o, nella foto a lato, il Ripetizione Minuti spessore mm 8.09 vedere l’Anteprima. Ma il 2014 per la Maison ginevrina sembra essere soprattutto l’anno degli squelette.
XXIV S.I.H.H. – Officine Panerai
Il cronografo è l’orologio più amato dal pubblico maschile e Panerai, in questa edizione del Salone, ne ha presentati diversi; leit-motiv la cassa Radiomir mentre con la cassa Luminor ha proposto un left-handed, orologio per mancini. Ha destato molta curiosità il Pendulum Clock, a lato, secondo omaggio a Galileo dopo il Planetarium, e non è stata dimenticata l’eleganza dei Tasca.
XXIV S.I.H.H. – I W C
IWC mette in risalto, nel 2014, il prezioso elemento che condiziona la nostra vita, l’acqua anche perché di orologi subacquei se ne intende. Per fare qualche esempio pensiamo solo all’Ocean 2000 del 1982, al GST Deep One del 1999, all’Aquatimer Deep Two del 2009; inoltre sin dagli anni ’60/70 ha affiancato Cousteau impegnandosi per la salvaguardia dell’ambiente marino e lo fa tuttora come pubblicato nell’Anteprima Iwc. Così questo è l’anno dell’Aquatimer.
XXIV S.I.H.H. – Audemars Piguet
Quest’anno molte Grandi Maison sembrano seguire una filosofia comune: poche collezioni e un minor numero di nuovi modelli, con conseguente soddisfazione dei negozianti. Audemars Piguet ne ha scelte due: Millenary (con un Ripetizione Minuti in oro rosa) e Royal Oak Offshore, ma per quest’ultima ha realizzato oltre dieci novità.
Per i polsi maschili ha presentato un Concept, sei versioni del cronografo e un Diver automatico; per quelli femminili: due versioni in oro rosa ø 41 mm, di un cronografo, un automatico sempre ø 41 mm e un R.O.O. ø 37 mm al quarzo; infine un modello al quarzo d’alta gioielleria, così bello da togliere il fiato.
XXIV S.I.H.H. – Greubel Forsey
Il tempo vola. Sono già passati dieci anni dalla presentazione del primo Calibro con scappamento a tourbillon di Greubel Forsey e nel decimo anniversario della Marca, GF presenta il Quantième Perpetual, una complicazione che oggi, ristrutturata quasi fosse una villa ottocentesca o meglio reinventata, si affianca all’equazione del tempo e allo scappamento a tourbillon che GF ha brevettato in diverse soluzioni.
XXIV S.I.H.H. – Ralph Lauren
I segnatempo RL rientrano per costruzione e movimenti nella fascia dell’alta orologeria. Sin dagli inizi i movimenti sono stati forniti da altri marchi del Gruppo Richemont (Jaeger-LeCoultre,Piaget,IWC), ma quest’anno c’è una new-entry tecnica, i movimenti di Dubois-Dépraz, che gli appassionati conoscono e apprezzano. Seconda sorpresa il contenimento dei prezzi per i modelli in acciaio, così da allargare il numero dei futuri proprietari.