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Jaquet Droz: automa da polso

Il 5 Marzo 2025, ricevendo la notizia del “Charming Bird” tornato a volare in una cassa in titanio grado 5, ø 47 mm, 40 grammi più leggera della prima in oro bianco (quando vinse nel 2015 il GPHG nella categoria Meccaniche d’Eccezione in rappresentanza di una collezione di 28 esemplari) la prima reazione di fronte a questo pezzo unico di Jaquet Droz, è stata di ammirazione per la maestrìa di chi lavora nella Maison svizzera che d’altra parte conosciamo da una vita.

Jaquet-Droz Unique Masterpiece unveiled in 2025 with titanium case and automa: Singing Bird.

Ciò detto la seconda reazione riguardava lo spazio da dedicare a questo capolavoro; mentre sulla carta stampata si impagina con maggior libertà dai vincoli dei programmi in rete: qui si cerca di scegliere testi brevi perché ai lettori non difetta la passione per gli orologi, ma difetta il tempo. Così con un po’ di rimpianto per il buon tempo andato, siamo andati avanti ed eccoci pronti a raccontare con poche spiegazioni e alcune immagini, quest’opera d’arte.

L’uccellino (lungo mm 13,5) è inciso e dipinto con diversi colori. All’interno dell’ampia finestra è appoggiato sul rullo sonoro; a richiesta fischia, apre il becco, gira su se stesso, sbatte le ali e la coda, facile immaginarlo sul punto di lasciare la comoda protezione di vetro zaffiro per spiccare il volo verso il proprietario di questa meraviglia.

Un bariletto immagazzìna, ruotando la corona alle ore 2, la riserva necessaria all’automazione; basta una pressione sul pulsante coassiale per attivarla per circa 30 secondi (sufficienti per far sentire le tre note del fischio) una seconda pressione la ferma. I tecnici hanno evitato che la velocità dei movimenti e del suono potessero influire negativamente sullo sfregamento del metallo predisponendo controlli magnetici e non meccanici. L’assenza di contatti fra i componenti consente di evitare qualsiasi rumore di fondo a favore della purezza della melodia.

Queste le difficoltà superate per aver adottato una leggera cassa in titanio, lega difficile da lavorare. A protezione del movimento e dell’uccellino-automa c’è un doppio vetro zaffiro dal lato quadrante; inoltre una piccola finestra sulla carrure tra le 8 e le 10, consente all’aria e cioè alla melodia da ascoltare, di uscire all’esterno.

Il quadrante in zaffiro metallizzato consente di vedere il movimento automatico; minuti e ore si leggono sullo sfondo nero del quadrante decentrato a ore 12. Dal 2014, nel movimento dei Jaquet Droz si impiegano componenti in silicio che garantiscono la massima resistenza ai campi magnetici, sono insensibili alle variazioni termiche e agli sbalzi di pressione. Come sempre non diciamo il prezzo anche se in questo caso è intuibile il paragone con un’automobile di grossa cilindrata fuoriserie.

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