Dal 1° al 6 Aprile 2025, con orario continuato (8.30-20), Villa Sarasin, nel Comune di Grand-Saconnex, ha accolto i visitatori interessati ai 77 Marchi orologieri presenti.
Good news also from Villa Sarasin increasing 2024 figures.
Ieri, 7 Aprile abbiamo ricevuto il CS sull’ufficialità della rassegna inaugurata da Delphine Bachmann, Consigliere di Stato del Cantone di Ginevra, in rappresentanza anche dei Dipartimenti dell’economia e dell’impiego e di Michel Pomatto, consigliere amministrativo del comune di Grand-Saconnex insieme a Christian Wipfli, Fondatore e Direttore di Time to Watches. Al di là di questo dovuto elenco, abbiamo letto che i visitatori sono stati 9’500 con una crescita del 35% rispetto al 2024, tanto che Time to Watches, giunta alla sua quarta edizione, può oggi considerarsi il centro dell’orologeria indipendente. Le aziende espositrici hanno rappresentato Marchi relativamente giovani e altri che sono tornati a nuova vita grazie all’intraprendenza degli investitori, ma non sono mancati nemmeno quelli storici.
Presenti anche famosi Maestri orologiai come Antoine Prezioso come pure Frederic Jouvenot, che nel 2008 ha trasformato il suo atelier in una Maison. Dal Giappone è arrivato Taos (Minase), non sono mancate ovviamente le presenze dei paesi confinanti con la Svizzera, molti francesi, un paio di tedeschi, l’austriaco Karl Suchy & S; gli italiani Zannetti di Roma, e il lombardo Maurizio Marino che ha messo l’esperienza maturata in molti anni da Richemont per Breguet, a disposizione di Tom Van Wijlick CEO di Lebois & Co. maison fondata negli anni ’30 nei Paesi Bassi.