Bvlgari ha inaugurato il 16 Aprile l’ampliamento della sua manifattura a Valenza con una struttura che oggi rappresenta “il più grande sito produttivo di gioielleria monomarca al mondo”, con una superficie complessiva che sarà di 33mila metri quadrati. Alla cerimonia del taglio del taglio del nastro erano presenti i componenti del management di LVMH Italia, di Bvlgari e di Valenza.
Bvlgari has unveiled in Valenza new factory for jewellery (and also for Serpenti watches collection) attending Management of LVMH Group, Bvlgari and new factory.


Alla conferenza stampa, organizzata con il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e conclusasi con il tradizionale taglio delnastro, hanno partecipato il CEO di Bvlgari Jean-Christophe Babin, il Presidente di LVMH Italia Toni Belloni, il Vicepresidente e Assessore Regione Piemonte Elena Chiorino, e il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto. Dopo la cerimonia del taglio del nastro è seguita una visita guidata della fabbrica. L’espansione vuole raddoppiare la capacità produttiva entro il 2029, creando più di 500 nuovi posti di lavoro; ospita la scuola di formazione del Marchio aperta al pubblico interamente dedicata alla gioielleria, che si affiancherà alla Bulgari Jewelry Academy, attiva dal 2017 nella formazione dei nuovi artigiani specializzati. Gli edifici previsti sono tre, tutti alimentati da energia al 100% rinnovabile. Ai 14mila metri quadrati del 2017 sono stati aggiunti due nuovi edifici di 19mila metri quadrati. I posti di lavoro passeranno da 1.100 a più di 1.600.
La giornata di oggi segna un traguardo storico non solo per noi, ma anche per il territorio di Valenza e per l’intero mondo della gioielleria – ha commentato il CEO del brand Jean-Christophe Babin – l’espansione della manifattura non rappresenta solo un raddoppio di superficie e capacità produttiva, è la concretizzazione di un modello nuovo di ciò che deve essere l’industria del lusso nel futuro. Un progetto che mira a integrare nuovi mestieri nel campo della gioielleria, rendendoci interlocutori ancora più attivi, competenti e capaci di portare innovazione nel dialogo con i nostri partner, valorizzando l’istruzione e la formazione e promuovendo contemporaneamente il benessere lavorativo tutelando l’ambiente.
Per Toni Belloni, presidente di Lvmh Italia, l’inaugurazione di Valenza testimonia l’impegno del Gruppo Lvmh nella nostra nazione, basandosi sul lavoro fatto nel secolo passato dalle tantissime persone che hanno contribuito, e continuano contribuire, per mantenere l’identità italiana e distintiva di Bvlgari. Anche in questo momento di incertezza globale – ha sottolineato Toni Belloni – siamo fiduciosi nella crescita del mercato del lusso nel medio e lungo termine, e continuiamo a puntare sul territorio italiano dove l’educazione all’arte e alla cultura, l’apprezzamento per il lavoro artigianale, la predisposizione alla creatività e la flessibilità, continuano a renderlo un ‘sistema del bello’ senza pari.

In dettaglio, oltre ai gioielli e alle pietre preziose che li rendono unici, soloPolso informa che a Valenza vengono realizzati i corpi della collezione Serpenti, dei quali pubblichiamo il disegno dell’esemplare più prezioso.