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Vacheron Constantin: les Cabinotiers

Nella collezione che ricorda le origini della Marca ginevrina con i Maestri orologiai che lavoravano nei sottotetti per godere di una maggiore luce quotidiana, in aprile 2024 è arrivato il Berkley, un Grand Complication con 63 complicazioni, che offre anche in prima mondiale, il primo calendario perpetuo cinese legato al ciclo del calendario lunisolare.

Vacheron Constantin has unweiled last April in Genève, within Les Cabinotiers collection, Berkley Grand Complication, a table watch (unique piece) with 63 complications and a world première: Chinese Perpetual Calendar. White gold case ø 98 mm, double face dial, weigh 980 g.

Intendiamoci bene, la Maison ginevrina non è nuova agli exploit, tutti gli appassionati ricordano cosa presentò per i suoi 250 anni, ma per questa novità del 2024 che ha richiesto undici anni di ricerca e sviluppo (uno dedicato solo all’assemblaggio dei 2.877 componenti, compreso un assemblaggio di prova prima della finitura, per verificarne il perfetto funzionamento) ci sono dettagli umani da non sottovalutare. È stato infatti realizzato per lo stesso committente (un collezionista (che gli dato il suo nome) e dai maestri orologiai della Ref. 57260 presentata nel 2015.

Vacheron Constantin: collezione. Les Cabinotiers, l’orologio da tavolo con 63 complicazioni

Il movimento è il Calibro di Manifattura 3752 a due facce, i componenti sono 2.877; 245 i rubini, 31 le lancete e 9 i dischi. Le funzioni sono state integrate nel Calibro e non aggiunte con moduli, scegliendo la tecnologia più evoluta. Il cronografo è ratrapante; le fasi lunari non richiedono correzioni per i prossimi 1.027 anni; il calendario perpetuo gregoriano è conforme alla norma ISO 8601; i piccoli secondi sono a retrograde (con compensazione del tempo necessario per il salto all’indietro della lanceta); il tourbillon ha tre assi di rotazione; la carta celeste ruota in base al giorno siderale (23h, 56m, 4,09 s); l’indicatore giorno/note del secondo fuso orario reca incisa la proiezione polare azimutale che fornisce una prospettiva geografica originale.

Per chi ama conoscere ogni particolare orologiero ecco come sono collocate le complicazioni: 9 per la misurazione e regolazione del tempo; 7 quelle del Calendario perpetuo gregoriano, 11 per il calendario perpetuo cinese e 2 per il calendario perpetuo agricolo cinese; 9 le complicazioni astronomiche, 4 quelle della cronografia rattrapante, 7 quelle della sveglia, 8 quelle della grande sonnerie (con suono Carillon di Westminster) e arriviamo a 63 con altre 6 per ulteriori funzioni. I riferimenti astronomici della carta del cielo rimandano alle osservazioni in tempo reale delle costellazioni viste a Shanghai (il disco siderale copie una rotazione completa in un giorno siderale) e l’equazione del tempo, poiché l’asse terrestre è inclinato di 24°, la differenza tra il giorno solare (reale) e il giorno civile (medio) di 24 ore è compresa tra -16 e +14 minuti e si annulla 4 volte nell’arco dell’anno in occasione dei solstizi e degli equinozi, due contatori (a ore 5 e a ore 7) indicano l’alba, il tramonto e la durata del giorno e della note calcolati Shanghai. Abbiamo volutamente condensato le notizie complete di questo capolavoro per facilitarne la comprensione, nulla vieta leggere in rete sul sito della Maison le informazioni in dettaglio. Se ci si chiede perché manchi l’attestato di cronometro dato dal COSC, la risposta è facile: i criteri seguito dalla Vacheron Constantin per il Punzone di Ginevra sono perfettamente adeguati ai limiti indicati dal COSC. Infine nella cassa in oro bianco ø 98 mm, spessore mm 50,55 le platine sono 4; sul quadrante anteriore le lancette sono 19 e su quello posteriore 12, il peso di questo pezzo unico è di 980 g.

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