Ieri 7 Febbraio 2024, Urwerk ha presentato a Ginevra il suo nuovo UR-100V LightSpeed, che esaminando la velocità della luce, è riuscito a unire in un unico punto, spazio, tempo e luce, realizzando un orologio che, come un planetario, mostra gli otto corpi celesti del nostro sistema solare, non un semplice segnatempo, ma quasi un trattato astronomico.
A new watch showing not only hour and minuts but also, on the front, 8 planets of our cosmos space and time necessary because light reaches them.
Come spiega Martin Frey, cofondatore della Maison, i loro studi sono partiti dalla luce: un raggio di sole impiega 8,3 minuti per toccare la terra mentre ne occorrono altri 35 per arrivare a Giove. Felix Baumgartner, altro cofondatore della Marca è più esplicito: perchè il raggio di sole arrivi a Mercurio i minuti sono 3.2, per Venere 6, per la Terra 8.3, per Marte 12.6, per Giove 43.2, per Saturno 79.3, per Uranus 159.6 e per Nettuno occorrono addirittura 4.1 ore. Tutto ciò ha ispirato il rotore inserito nel retro del nuovo orologio e la conseguente indicazione sui pianeti. Frey conclude ricordando anche come la luce sia una piccola porzione di energia, che gli occhi possono captare e che guardare una stella significa comprendere l’universo perchè quando dalla Terra vediamo che la stella brilla, la luce si è già verificata. Un percorso forse difficile da comprendere e che nel nuovo UR 100V Light Speed, con movimento automatico e ore cosiddette vaganti, si traduce in una cassa (43 x 51,73, mm, spessore 14,55 w.r. a 50 m) in Carbonio nero con fondo in titanio grado 5 sabbiato, microbigliato trattato DLC nero e un quadrante, come sempre privo di lancette, ma che mette in primo piano gli otto satelliti.
Come nelle altre versioni le ore satellitari sono in alluminio incassate su croci di Ginevra in bronzo al berillo, il carosello è in alluminio, la tripla platina è in ARCAP e il rotore è in alluminio trattato PVD nero. Queste le indicazioni offerte dall’orologio: ore, minuti e tempo del raggio solare per raggiungere gli otto pianeti nel nostro cosmo e che appaiono sul fronte dell’orologio. Come dicevamo non esistono lancette, le ore nella parte inferiore del quadrante sono indicate dal satellite su un arco graduato, sul primo le ore sul secondo, quello inferiore, i minuti entrambe le indicazionisono nel colore bianco; quando viene superato il 60°minuto l’ora cambia subentra nuovamente quello e si ricomincia.
Non è un orologio nel senso comune della parola, ma un viaggio interstellare che consente di approfondire tutto ciò che ci circonda. Ultima annotazione pratica il cinturino in rosso caucciù lavorato e provvisto di fibbia deployante.