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Svend Andersen: che bello!

Dopo alcune notizie legate ad argomenti di attualità, torniamo ad occuparci di orologi e oggi scriviamo del Jumping Hours in platino e oro rosa con il quadrante in giada nera, in edizione limitata a 50 esemplari presentato da Svend Andersen Genève nell’Estate 2024. Un orologio di estrema eleganza; vedendolo la frase del titolo è d’obbligo.

After some articles unweiling events not to be missed, let’s come back to watches with last Svend Andersen Jumping Hours with black Jada Stone on the dial and platinum case.

La nuova versione del Jumping Hours fotografata da Fred Merz

Il Jumping Hours nel 2020 è stato scelto come orologio del 40° anniversario del Marchio SA, ma la sua storia inizia da più lontano, e in questi decenni ha rappresentato, con diverse realizzazioni, la “firma” dell’atelier Svend Andersen Genève.

La cassa di questo nuovo arrivo, ø 38 mmm è in platino, la corona è in oro rosa, la lunetta levigata, quadrante in giada nera, il movimento è il collaudato F.Piguet Calibre 11,50.

Per la storia dobbiamo risalire 1995 quando al Maestro orologiaio Svend Andersen arrivò una richiesta , realizzare un orologio a ore saltanti, al quale si affiancasse la ripetizione minuti. Iniziò da allora la produzione di pezzi unici con le ore saltanti, tra i pienotti e forse più belli, il Jour et nuit realizzato nel 1998 in 125 esemplari per Cartier. Negli anni Duemila ricordiamo la partecipazione del Jumping Hours a tre G.P.H.G. nella categoria Artistic Craft dove ottenne tre nominations. Nel 2023 Andersen realizzò in 50 esemplari la versione Rising Sun Edition in platino e lancette in oro rosa. Oggi il quadrante del Jumping Hours che ha uno spessore di 0,25 mm e sotto al quale si nasconde la ruota delle ore, è completato da una sottilissima pietra di giada nera il cui spessore è di soli 0,4 mm. Sul nero della pietra risaltano, in una perfetta combinazione cromatica, dettagli rosa per l’indicazione dei minuti a ore 6 e la scritta del logo. Sul retro il vetro zaffiro mostra il movimento lavorato a Côtes de Genève e l’attenta decorazione a specchio delle viti, il tutto eseguito all’interno dell’atelier, nonché la numerazione X/50 della tiratura limitata. Un anello in oro blu a 21 carati, un colore che si ottiene unendo del ferro all’oro a 24 carati secondo una percentuale unica di Andersen e che offre un’ampia varietà di sfumature da quella più scura a quella più chiara, circonda il movimento che è il Calibro automatico Frédéric Piguet 11.50, Swiss Made, ultra sottile, con rotore in oro rosa; sul ponte in una piccola placchetta si legge la A di Andersen; la lavorazione è a grain d’orge e l’assemblaggio avviene nell’atelier del Maestro; i due bariletti garantiscono una riserva di carica di 70 ore. Infine il cinturino in tessuto nero è completato dalla fibbia in platino.

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