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Quali i colori preferiti nel 2024?

In campo orologiero, così come in quello dei tessuti o degli indumenti, ci si muove con largo anticipo su ciò che vedrà il pubblico, anche se qualche colore classico, nero o il silver per altro colori non colori, ci sono sempre, oggi però mettiamo in evidenza alcune scelte viste recentemente.

Together with classical colours there are millions of colored possibilities, here some about watches dials.

Lasciando da parte il mondo degli orologi con movimenti al quarzo, il numero ovviamente si restringe, ma è sufficiente a rendere l’idea di quanto il colore abbia fatto presa nell’ultimo periodo anche sui segnatempo per così dire più classici, e ne presentiamo alcuni.

M.I.H. LA CHAUX-DE-FONDS

Il Museo Internazionale dell’orologeria a La Chaux-de-Fonds, in occasione del suo 50° Anniversario ha scelto per il M.I.H. Watch Gaia, oltre a un quadrante beige anche uno in azzurro, ideato e inciso appositamente dal designer Georges Brodbeck che si è ispirato all’evoluzione avvenuta nel museo in questi cinquant’anni (50 gli esemplari dell’anniversario e 100 quelli del MIH Gaïa, Series III venduti nello shop del Museo).

TISSOT PRX

Sono particolari i due quadranti gradiente sfumati (blu ghiaccio o nero con riflesso blu metallizzato) che Tissot ha presentato in Settembre con cassa in acciaio ø 40 mm e analogo bracciale, movimento Powermatic carica 80 h. Senza per altro dimenticare il quadrante verde menta, già disponibile da qualche tempo.

BEAUREGARD

Entrando nel campo degli orologi gioiello la collezione Dahlia di Beauregard offre preziosi quadranti, animati da calibro automatico svizzero, scegliendo di volta in volta pietre preziose monocromatiche: qui i petali dell’Opale Rosso Fuoco impiegati nell’automatico tourbillon, ma la scelta comprende anche turchesi, topazi e altro.

PAUL PICOT

Da 30 anni la collezione Firshire Ronde è tra quelle più seguite, nel 2024 è arrivata la versione GMT con quadranti nelle tonalità del blu e del nero, ma anche color champagne (Rosé o Jaune). Il movimento è certificato cronometro C.O.S.C. e la massa oscillante personalizzata con gli abeti, emblema del cantone del Jura, dove Paul Picot ha la fabbrica. Cassa ø 42mm, w.r. a m.100, spessore di 9,1mm. Il vetro è zaffiro come quello sul fondo cassa a vista. Cinturino in alligatore con fibbia personalizzata. Da notare anche la possibilità di scegliere tra un quadrante con il mappamondo del globo orientato verso Est o verso Ovest.

In una particolare tonalità di blu, anzi di azzurro il Gentleman Classic in acciaio ø 40 mm, w.r. a m.100. Il quadrante è finemente lavorato a raggi di sole , il movimento Swiss Made è automatico.

Completiamo alcune scelte di Paul Picot con due nuovi Yachtman Club Lady dalla cassa in acciaio w.r. a m.200. Ma potremmo continuare ancora perché mancano i quadranti verdi come abbiamo pubblicato il 5 Maggio scorso.

ORIS

Parlando di verde ecco il Diver Sixty Five di Oris presentato nello scorso Giugno, con cassa in acciaio e movimento automatico Calibro 400.

Questo verde, ci sembra presenti una sfumatura più chiara al centro, forse data dalla luce del fotografo. A parte Oris sono stati diversi gli orologi che hanno optato per il verde, da quello degli ulivi ad altri più brillanti oppure teneri come le prime foglioline primaverili.

PERRELET

Siamo abituati per questo Marchio ad abbinarlo al modello Turbine, invece questa volta ci occupiamo della collezione Verde Menta & Salmone che comprende tre versioni, solo tempo, GMT e Open Heart per mostrare dal quadrante il bilanciere; ognuno accoglie un movimento automatico di manifattura, sviluppato in esclusiva da Soprod, società di proprietà di Miguel Rodriguez cui appartengono anche il Gruppo Festina e il marchio Perrelet. Nel Solo Tempo il calibro Perrelet P-321, Nell’Open Heart calibro P-391 e nel GMT che mostra l’ora di due fusi diversi Calibro P-401 riserva di carica 42 . La versione Open Heart è equipaggiata con il calibro P-391. 

SEVENFRIDAY

Il dettaglio colorato del disco nella collezione M-Series è nato nel 2014 sulla versione ø 47 mm e dieci anni dopo è stato impiegato come omaggio a Raymond Loewy noto nell’industrial design per proporre linee di successo, oltre al verde (credeteci sulla parola anche se sul computer non si vede bene) c’è anche in nero. 

Nessuno però si è avvicinato al verde intenso della Rolex, non solo per alcuni suoi orologi, ma come colore di fondo per l’intero Marchio, timore reverenziale o giusta scelta per evitare l’accusa di godere di facile visibilità? Sin qui ci siamo limitati ad alcuni colori se non tradizionali, quanto meno prevedibili; è quindi il momento di pensare all’attualità e alle tendenze, più o meno modaiole, che negli ultimi anni si sono sbizzarrite.

A conclusione di questo breve viaggio colorato nella miriade delle scelte possibili, ci siamo soffermati su una in particolare, il quadrante cosiddetto “purple” che potremmo tradurre in “violetto”, preferito da molte Maison, tra le quali Venezianico; ne pubblichiamo una foto che mostra, oltre al violetto, altre due scelte.

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