Ci sono anniversari che, pur ricordati periodicamente come quello dell’Apollo 11, ogni volta ci lasciano attoniti per ciò che hanno rappresentato nella storia dell’uomo e dello spazio. Sono passati 55 anni da quel memorabile 21 Luglio 1969 quando, nella notte italiana, seguivamo le telecronache di Ruggero Orlando e Tito Stagno sull’allunaggio. Molti dei protagonisti e degli amici che erano con noi non ci sono più, ma non li ricordiamo con tristezza perché quella notte magica è stata non solo indimenticabile, ma anche divertente: Tito Stagno nell’emozione aveva dato l’annuncio alcuni secondi prima che Aldrin toccasse il suolo lunare, Ruggero Orlando da Houston qualche secondo dopo.
There are events that, even if well known, every year are very important to remember, like first arrival on Moon with Apollo 11 and Buzz Aldrinf first step out of safety capsule. Remembering that 1969 night and all who are no more with us, our thoughts go to space victory.
La storia dello Speedmaster, il Moonwatch, era iniziata però già da diversi anni, nel 1964; quando la NASA chiese a diverse aziende orologiere di sottoporre un cronografo affidabile da utilizzare per tutte le missioni spaziali e il 1° Marzo 1965 lo Speedmaster Omega avendo superato tutti i test, fu dichiarato: “Flight Qualified for all Manned Space Missions“.
Da allora molti furono gli equipaggi delle Missioni NASA che indossarono lo Speedmaster, sino e anche dopo l’Apollo 11 (la sua affidabilità e precisione salvò nel 1970 la vita degli astronauti dell’Apollo 13) ma il 21 Luglio 1969 resta indelebile nella nostra. memoria con questa fotografia. Tra i ricordi di Houston, dopo l’allunaggio ci fu una festa alla quale parteciparono tutti gli astronauti; a Lowell capo di una futura missione venne incautamente detto che in Italia il 13 non porta fortuna, ma Lovell rispose :” per noi uomini di scienza le superstizioni non contano” e la cena dopo il momento di imbarazzo riprese in allegria. E aveva ragione Lowell perché, come abbiamo precedentemente scritto, la precisione dello Speedmasster consentì all’equipaggio di Apollo 13 di tornare sano e salvo sulla terra.
Quest’anno Omega non ha realizzato un orologio dedicato, ma la collezione degli Speedmaster è ampia e gli appassionati delle grandi missioni la conoscono bene.
i miei genitori parteciparono ad una cena Omega di festeggiamento a Houston per la riuscita missione..
Vi erano tutti gli astronauti.
Mia madre a tavola con Lovell comandante della futura missione Apollo 13, fece una battuta infelice di cui si vergognò tutta la vita : “da noi il 13 porta sfortuna “, Lovell rispose :” per noi uomini di scienza le superstizioni non contano”, dopo un piccolo momento di imbarazzo ,la cena riprese in allegria…….