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In Cina inizia l’anno del Drago

Pubblicare online e non su carta, una rivista di nicchia come la nostra: (www.solopolso.it) presenta molti vantaggi anche se aumentano concorrenza e difficoltà di essere sempre “sul pezzo” vista la mole di notizie a disposizione. In Cina l’anno del drago è già iniziato mentre in Europa stiamo vivendo ancora nell’8 Febbraio 2024.

Publishing online and not on paper allows many vantages for a specialized magazine as we are, even if it’s difficult to follow so many novelties in the right time. In China Dragon Calendar is beginning now, February 9th, while in Europe we are still living on February 8th. Enjoy yourself with other dragon watches, following the 12 we have already published.

A volte qualche esperto ci suggerisce di pubblicare notizie su Marchii che non avevamo ancora preso in esame, i comunicati stampa arrivano all’ultimo momento o ci vengono inviate fotografie di modelli inesistenti, che fanno parte degli archivi delle Case, ma non sono più stati rieditati. Tutto questo l’abbiamo provato per l’anno del Drago secondo il Calendario cinese, i cui festeggiamenti iniziano il 9 Febbraio per protrarsi a lungo. Qui completiamo con altri orologi i dodici già publicati. Per chi li avesse persi, queste le date: 23 Settembre 2023 Vacheron Constantin, 8 Dicembre Piaget, 19 Harry Winston, 22 Jaeger-LeCoultre, 28 Corum; nel 2024 Gennaio 8 Arnold & Son, Hublot e IWC ; 9 Ulysse Nardin, 11 Blancpain e Chopard, 12 Bell&Ross.

Prima di continuare però accogliamo fra tanti orologi da polso, spesso in tiratura limitata, un orologio da tavolo, anzi un “Objet d’Art” in unico esemplare: il Drago e la perla del Sapere, nella collezione Tempus Fugit di Parmigiani Fleurier. Il suo movimento è un capolavoro che unisce l’arte della gioielleria a quella dell’orologeria e degli automi. La scultura del drago (in argento dorato con 150 scaglie in giada verde, bianca e di altri colori per un peso di Kg.1,440 – in totale l’orologio pesa più di sei Kg – ha gli occhi in rubini, artigli e baffi in oro bianco e la lingua in tormalina) compie un giro del quadrante a velocità costante in un’ora (pari a due delle nostre ore) inseguendo, nell’arco delle 12 ore, una sfera in oro bianco circondata da fiamme di oro giallo. Questa è il simbolo della saggezza, nasce da una base dove sono incastonati diamanti, rubini, zaffiri multicolori e sfugge al drago ad ogni ora; quando si muove si ascolta il suono di un gong. Dalla base in cristallo di zaffiro si vede il movimento in un fondo marino, habitat della carpa (altro animale del Calendario cinese, qui realizzato in cristallo di rocca), in totale. I componenti sono circa mille e la realizzazione ha comportato un lavoro di 5800 ore. Il movimento Calibro PF670 a carica manuale, è alto 112 mm, ha una riserva di carica di 8 gg, A/h 18.000 e 17 rubini.

Dopo un meraviglioso Clock torniamo agli orologi da polso con un altro pezzo unico di Jacob&Co, ‘The Mystery Tourbillon Twin Dragons, arrivato oggi 8 Febbraio. Vista la competenza del Marchio nella gioielleria, le pietre preziose dovrebbero essere in pole position e, almeno cromaticamente, lo sono, anche se dopo aver spaziato con lo sguardo sul loro scintillio, quello che spicca è il tourbillon volant centrale doppio triplo asse circondato da due draghi intrecciati.

Le due minisculture in oro rosa, entrambe laccate a mano e che tra le fauci hanno la perla del sapere, sembrano volare fra le nuvole e in effetti si muovono su due dischi ruotanti dove svolgono la funzione delle lancette; una per le ore e l’altra per i minuti; la perla però non esiste, è stata sostituita con due diamanti bianchi taglio Jacob a 288 facccette, uno indica le ore e l’altro i minuti; 12 diamanti incastonati rappresentano gli indici. La cassa in oro rosa ø 50 mm, spessore 25 mm, incastona 192 diamanti taglio brillante o esagonale; il movimento è il Calibro di Manifattura JCAM32, 21.600 A/h, riserva di carica di 60 ore, queste le funzioni: suoneria misteriosa di ore e minuti, tourbillon centrale volant doppio, triplo asse con differenziale; il primo asse ruota in 60 secondi, il secondo e il terzo ruotano invece in 120 secondi. Negli ultimi 7 anni nei laboratori di Jacob&Co sono stati realizzati 41 orologi dedicati all’anno del drago; tutti nella Collection Astronomia Art che, proprio per questo, viene chiamata Maison des Dragons.

A questo punto con altri cinque orologi, compreso il Genus che ci era stato segnalato in Gennaio, completiamo il nostro contributo all’anno lunare cinese. La collezione Riviera di Baume & Mercier è l’unica ad aver realizzato un Gent e un Lady ø mm 40 e 33, con il drago che, dal fondo in vetro zaffiro, si vede attorcigliato sul movimento automatico; sul quadrante del primo, color sabbia, la luna e il drago, indicazione data analogica; il Lady incastona diamanti; riserva di carica rispettivamente di 120 h e 38 h. A lato, dall’alto in basso, Genus, nuova edizione in tiratura limitata, cassa in oro bianco, movimento a carica manuale con il drago che spicca in oro rosa sugli altri componenti, cassa ø 43 mm, w.r. a m 100. Roger Dubuis Excalibur Monotourbillon, ø 42 mm in oro rosa, 28 gli esemplari. Hamilton Ventura nella tradizionale cassa triangolare in acciaio trattata PVD nero o color oro rosa; il drago spicca con dettagli di colore sul quadrante scheletrato, movimento automatico, carica 80 h. Infine l’Imperial Dragon Automator Red Gold, capolavoro di Jaquet Droz in unico esemplare, giuntoci proprio sul filo di lana, quando la pagina era già stata impostata e ci domandavamo cosa mettere nell’ultimo riquadro libero. Ne scriviamo per esteso le caratteristiche pubblicando anche una foto più grande di quella inserita sopra. È forse uno degli esemplari più costosi (oltre 350 mila Franchi svizzeri, Iva elvetica compresa) ma sicuramente li vale tutti.

In oro rosso, disegnato da John Howe offre, grazie alla competenza artigianale dei Maestri elvetici, nove diverse animazioni. Il quadrante è in cuprite, una pietra rossa, il drago si associa alla pioggia così alcune nuvole sono dipinte in color ocra e oro con frammenti di polvere d’oro sotto una vernice trasparente. Il movimento meccanico a carica manuale offre nove animazioni, diciannove sono i componenti in movimento fra questi la spina dorsale ondulata, con le scaglie posizionate e levigate a mano, la lingua si muove, l’occhio e la bocca si aprono, la cresta sale e scende, gli artigli afferrano la sfera in diaspro che ruota, la sequenza dell’animazione cambia ogni volta.

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