Non si tratta di previsioni meteo, ma di una Marca di orologi, fondata nel 2019, da un appassionato di orologi Diver, Pierpaolo Cassoni che ama, come quando era studente, gli orologi dei cosiddetti “microbrand”. Orologi che, riproponendo in chiave moderna modelli del passato, li mantengono in vita, ricordandone la storia. Orologi, in breve, che non fanno esclamare “che bello quanto lo hai pagato?”, ma “che bello, cos’è?”.
Ichnos, yung Brand born in Sardinia on 2019, is going to delivery on April 2024 the second collection of Diver watches w.r. to m.400 whose names remind beautiufl places of the Island.
Con un “pizzico di incoscienza” – lo riconosce apertamente – Pierpaolo al canale Youtube “Underwater seatime” aperto nel 2014 e dove ha presentato decine di Diver Watches, ha poi affiancato il suo progetto orologiero. Nasceva così nel 2019 con Alessandro Mariani, imprenditore marchigiano, follower di YouTube e designer di orologi, Iknos Watches che nel 2022 ha presentato la prima collezione di segnatempo subacquei. Abbiamo messo in evidenza le date perché l’evoluzione del progetto, nato dopo aver esaminato e presentato su YouTube decine di orologi subacquei, è stata rapidissima. La collezione Arcipelago vedeva sei varianti: Chromis, Raja, Corallaro, Cala Grande, Rena di Levante e Rena di Ponente (le ultime due con quadranti lavorati con la pressa idraulica per imitare la superficie della sabbia). Sei giorni di prevendita con attesa di sei mesi per la consegna e i 500 orologi sono stati venduti al volo. Alessandro aiuta Pier Paolo nel difficile compito di “fare impresa” consentendogli di dedicarsi a un secondo segnatempo. Anche questo porta il nome di una famosa località dell’isola: Capo Testa ed è stato presentato a W.O.I lo scorso ottobre.
Estetica a parte occupiamoci dei dati tecnici. La normativa elvetica del Made in Swiss lascia spazio a componenti che arrivano anche da lontano e che adesso qualche Marchio francese dichiara apertamente. Nel Capo Testa è inserito il nuovo Calibro automatico G100 di La Joux-Perret con fabbrica a La Chaux-de-Fonds. La versione è quella “soignée”, cioè particolarmente curata; A/h 28.800, 68 ore di riserva di carica, massa oscillante in tungsteno, ruote in CuBe; regolata in fabbrica con uno scarto massimo di +7-7 secondi al giorno. La cassa in acciaio ø 40 mm, w.r. a m.400, testata e certificata dai Laboratori Dubois di La Chaux-de.Fonds che l’hanno provata anche a mille metri senza riscontrare problemi, ha una cassa interna in ferro dolce antimagnetica (17500 a/m nella parte più vulnerabile e 35000 in quella più spessa) che ingloba il movimento. La lunetta bidirezionale (ø 40,80 mm) come diversi altri Diver si sblocca a pressione ed è irrobustita con un inserto in vetro zaffiro, indici luminosi, dot a contrasto. La corona a vite ha l’indicatore di chiusura. La valvola per l’elio è a ore 2, in posizione atipica, ma funzionale. Lo spessore della cassa, compreso il vetro zaffiro bombato antiriflesso è di mm 14,70.
Il bracciale in acciaio, composto da viti e rivetti, con fibbia, tasti di sicurezza e 7 microregolazioni per l’utilizzo con la muta, è a sgancio rapido per sostituirlo senza strumenti.
Chiusa la prevendita, iniziata dopo la presentazione alla rassegna di Tortona, le consegne inizieranno dalla fine di Aprile 2024.
Infine per chi non lo ricordasse la Sardegna, per la sua curiosa forma, in un lontano passato fu chiamata Iknusa, dal greco antico Iknos cioè “orma” (di Zeus), un segno destinato a durare, come gli Ichnos. Sono già allo studio infatti altri modelli che daranno vita a una collezione con tre versioni: solo tempo, GMT e cronografo da Regata.