Il primo paragone che generalmente viene in mente pensando alla carta, nata circa 2000 anni fa, è quello con gli origami giapponesi, ma le ricerche degli abili uffici marketing Hublot ci segnalano invece lo Spirit of Big Bang Titanium Dragon che si è ispirato alle opere del’artista cinese Chen Fenwan eccezionale interprete di sculture di carta.
Hublot tribute to Chinese 2024 calendar Loong Dragon born by ability of a chinese artist Chen Fenwan. On the 3D multistrates dial fusion of eight animals, ninth is the Dragon. Titanium case and self-winding movement Limited edition: 88 watches.
In questo omaggio al calendario cinese del 2024, si vede il drago Loong, interpretato come metafora di quella “fusion” che appare nei segnatempo Hublot.
Con un po’ di fatica si possono intravedere sul quadrante a più livelli un pannello di base e molti altri strati per riuscire a fondere le sembianze di nove animali: occhi di gambero, corna di cervo, bocca di toro, naso di cane, baffi di pesce gatto, criniera di leone, coda di serpente, squame di pesce e artigli d’aquila, il nono animale è il drago la cui silhouette è stata realizzata ib 3D. Molto più facili da individuare le sue squame che mostrano dettagli intarsiati nel cinturino in caucciù: ognuna è colorata, nano-vulcanizzata e integrata artigianalmente nel cinturino per il quale occorrono almeno otto ore di lavoro; la fibbia deployante è in titanio un secondo cinturino in tessuto grigio ha la chiusura in Velcro.
La cassa ø 42 mm è in titanio lucido, spessore mm 13,8 w.r. 10 ATM, lunetta titanio ed accoglie il movimento automatico di Manifattura Calibro HUB1710 con riserva di carica di 50h. La tiratura è limitata a 88 esemplari.
In definitiva un’opera d’arte contemporanea e quindi non facile da comprendere, anche se ce n’è abbastanza per concordare sull’aggettivo “unicum” di molti orologi Hublot.