Natale 2024 si avvicina, manca però più di un mese; pensiamo così alla saggezza di antichi proverbi. Questi ricordano che spesso le scelte frettolose non portano ai risultati sperati (dalla fretta “cattiva consigliera” sino a ciò che si dice in Campania per la gattina frettolosa che fece gattini ciechi).
Opening the mail with the numerous proposals for choosing Christmas gifts, we thought of ancient proverbs, such as the one that “haste is a bad advisor”, so sometimes it’s better to wait before choosing.
Pensavamo a questo aprendo le mail della posta dove abbondano le richieste di pubblicare “Season’s watches” con suggerimenti per le imminenti scelte natalizie. Facendo scorrere testi e immagini ci siamo soffermati su quanto avevamo deciso nel 2023 per essere, come si dice in giornalismo, “sempre sul pezzo”.
Marchi presenti in campi lontani dall’orologeria come quelli legati alle automobili (dalla F1 alle Hypercar) o ai campionati in varie discipline sportive, tra le quali spiccano il calcio e – dopo le travolgenti vittorie di Sinner – il tennis, mentre l’America’s Cup ci ha deluso. Notizie che abbiamo comunicato di volta in volta su soloPolso abbinandole anche all’aspetto proprio dei segnatempo.
Restando qui nel campo che più ci compete, diciamo che ci ha un po’ stupito l’abbinamento dei Doxa sub ai diamanti (nella foto sopra), ma queste pietre fanno parte dell’immaginario femminile, quindi ben vengano anche i Doxa Sub200T Diamonds proposti in sette diversi modelli con casse ø 39 mm, w.r. a m.200, e quadranti neri sette colori iconici della Maison, più quello della foto, il Rosa Dream. Le lunette sono incastonate di. diamanti e gemme colorate, il movimento svizzero è a carica automatica.
Conoscendo l’influenza della luna sulle attività terrestri, il più recente Glashütte Original dotato delle fasi di luna, è il Panolunarinverse realizzato in tiratura limitata a 200 esemplari, mentre per la clientela sportiva dal Dicembre 2024, sono disponibili le versioni in acciaio e bicolore del SeaQ ø 39,5, con fondello in vetro zaffiro per vedere il Calibro 39-11, sviluppato interamente dalla Manifattura (platina a tre-quarti con finitura a nastro di Glashütte, regolazione di precisione a collo di cigno, rotore scheletrato con logo a doppia G).
Da notare che dal mese di Gennaio 2025, chi avesse acquistato un SeaQ con fondello chiuso, può chiederne, con un sovrapprezzo contenuto, la sostituzione con quello in vetro zaffiro.
Molto ampio il comparto che vede orologi attenti alla salvaguardia del mare, alla tracciabilità di componenti ecosostenibili come i cinturini realizzati riciclando le reti gettate in mare, ma anche casse, come quelle dei Norqain Wild One Skeleton (pubblicati il 18 Novembre) realizzate impiegando la lega NORTEQ® in fibra di carbonio, materiale sostenibile, fornito dal PX Group, privo di mercurio e completamente tracciabile. Oppure il nuovissimo Antartictique di Czapek &Co. in tiratura limitata a 18 esemplari e con un quadrante favoloso.
Czapek & C. infatti ha lanciato a Hong Kong ii 20 Novembre 2024, l’Antarctic Purple Strom che completa le precedenti edizioni in diversi colori; questa, limitata a 18 esemplari è disponibile come pre-ordine online sul sito dell’azienda ginevrina. Per ora abbiamo ammirato il quadrante verniciato a mano dallo specialista Metalem, vera sinfonia cromatica del viola, un colore misterioso che a seconda della luce, rivela tonalità diverse. Il movimento automatico è il Calibro SXH5 di Manifattura con microrotore in platino riciclato.
Tornando a parlare di orologi destinati agli sportivi, vogliamo ricordare gli U-Boat Chimera Stripse, presentati nello scorso Agosto a WandW: due in versione solo tempo e uno in versione cronografo. I solo tempo in acciaio AISI 316L, ø 46 mm w.r. a m.100, hanno il quadrante fumée e aperture laterali per vedere il movimento automatico ETA 2824 Top Soigné, il cronografo, con movimento Sellita SW500, la cui produzione ha poi subito un leggero ritardo arriva solo questo inverno, è disponibile in tirature limitate a 300 esemplari per colore (nero, verde, blu). Sono tutti personalizzati secondo le specifiche U-BOAT con rotore in ottone e tungsteno, decorazione a perlage e rodiatura dei ponti avvitati. Sulla cassa a sinistra il pulsante brevettato che facilita l’estrazione della corona protetta.
Lasciando da parte gli orologi dell’Alta Gioielleria ai quali dedicheremo un apposito articolo per la profusione di gemme e l’abilità dei Maestri gioiellieri sia nello sceglierle sia nell’incastonarle seguendo i disegni degli stilisti, pensiamo a marchi al di fuori della tradizionale orologeria e concludiamo con i Leica, presentati a Weitzmar nell’autunno 2023, dei quali abbiamo pubblicato la storia nel Maggio scorso con il titolo “Leica nell’orologeria del lusso”. Avevamo messo in risalto allora, secondo le nostre abitudini, riferimenti storici che nel secolo scorso portarono alla nascita del Marchio Leica (letteralmente Leinz Camera) e la strada intrapresa sotto il profilo tecnologico per garantire agli appassionati un prodotto nato secondo le migliori tradizioni orologiere. Infatti dietro alle collezioni Z1 e Z2 c’erano sia la “Lehmann Präzision GmbH Uhrenmanufaktur” (Manifattura d’Orologi) del Baden-Württemberg) sia, dal 2023, “Chronode” (del Maestro orologiaio Jean-François Mojon che a Le Locle mette il suo ingegno a disposizione di grandi Maison). Inoltre alla carica di Amministratore Delegato della Ernst Leitz Werkstätten, era stato nominato Henrik Ekdahl, uomo dalla vasta esperienza orologiera. L’alleanza di questi nomi lasciava quindi intendere che l’intero mondo Leica avrebbe presto presentato interessanti novità proseguendo lungo la strada iniziata con il modello ZM11, che aveva portato una vera rivoluzione stilistica con la forma arrotondata della cassa e il quadrante a listelli che filtrava la luce.
Così nello scorso Maggio, dopo aver dettagliatamente presentato la “cittadella Leica” a Weitzmar con i suoi riferimenti storici (per esempio il punto dove venne scattata la prima fotografia usando una piccola Leica portatile) o tecnologici (come l’edificio per il controllo della qualità) avevamo appositamente lasciato in disparte un aspetto importante dell’impresa, quello culturale affidato a M.rs Kaufmann. Oltre al premio internazionale intitolato a Oskar Barnack (ingegnere ottico, meccanico, disegnatore industriale tedesco e padre della fotocamera su pellicola 35 millimetri) che dal 1980 riunisce a Weitzmar fotografi di tutto il mondo, sono da ricordare le numerose Gallerie fotografiche allestite in molte nazioni, Italia compresa, che illustrano sia l’evoluzione della tecnica fotografica sia quella dei soggetti fotografati, sintetizzando così i mutamenti avvenuti nella società umana. Quel discorso ci avrebbe però portato molto lontano dal nostro core-business e ci eravamo augurati che da Chronode arrivassero entro il 2024 nuovi modelli di orologi, ma c’è stato un leggero ritardo. Giusto quello che si riallaccia al nostro primo pensiero e ai vecchi proverbi che consigliano di non avere fretta.