Nel Marzo del 1999 giro del mondo di Breitling sul pallone aerostatico Orbiter 3 di Breitling fu un’impresa memorabile; l’impresa senza scalo si concluse nel deserto egiziano il 21 Marzo, dopo aver viaggiato per 45’755 chilometri in 19 giorni, 21 ore e 55 minuti. soloPolso ha ricordato nel 2019 i vent’anni dell’impresa, pubblicando la documentazione edita dalla Marca orologiera, ma oggi aggiungiamo qualcos’altro.
Orbiter 3 flight was in 1999 and then we wrote about on paper magazine, but there are perhaps some details not well known, we are remembering. Here also Breitling Aerospace B70 watch, tribute to the past flight.
Adesso va di moda il “dietro le quinte”, così ricordiamo un particolare americano del 1999, che forse non tutti conoscono. La fabbrica di birra Budweiser aveva offerto un premio di un milione di dollari, in parte devoluto in beneficenza, inoltre la capsula (lunga m.5,20) che aveva accolto Picard e Jones, sarebbe stata esposta per un mese, da Giugno a Luglio 1999 nel Museo dei Trasporti a Lucerna per essere poi offerta allo Smithsonian National Airspace Museum di Washington (dove si trova tuttora) mentre gli Orbiter precedenti, 1 e 2, impiegati nei tentativi del 1997 e 1998 sarebbero rimasti in Svizzera.
A questo punto torniamo nell’attualità con il nuovissimo Breitling Aerospace B70 Orbiter, omaggio al 25° dell’Orbiter 3, ma anche inizio dei festeggiamenti per il 140° anniversario della Marca orologiera ricca di primati.
La cassa in titanio con fondo a vite, ø 43 mm w.r. a 10 Bar, accoglie il Calibro di Manifattura B70 SuperQuartz™ (certificato cronometro dal COSC) dalle molteplici funzioni: cronografia a 1/100 di secondo (con funzione rattrappante e Flyback), timer con conto alla rovescia, secondo fuso orario, due sveglie, un contagiri e un calendario perpetuo. Il quadrante arancione ricorda il colore della storica capsula. Sul fondo l’incisione commemorativa dell’impresa.