Nel 2024 il Tour de France vide coinvolta la città di Firenze dove il Gruppo Swatch inaugurò il 21 Marzo, in piazza Beccaria, l’orologio count-down di Tissot, Official Time Keeper della gara. Sullo schermo si susseguivano le indicazioni dei 100 giorni 8con ore, minuti e secondi) che mancavano alla partenza.
Florence hosted in 2024 french bike challenge Tour de France, next year it will be Torino, Metropolitan Town to host spanish La Vuelta beginning.
Quest’anno il Tour torna, dopo 21 anni, tutto in Francia. La partenza avverrà il 5 Luglio a Lille e dopo 21 tappe (7 in pianura, due a cronometro e 6 con notevoli dislivelli) l’arrivo del 27 Luglio, è fissato al termine della ventunesima tappa, sul pavé parigino degli Champs-Élysées.
Per un Tour che ci ha lasciato, nel 2025 ci sarà un’altro Giro internazionale con tappe italiane: La Vuelta spagnola.
La tappa inaugurale partirà in Piemonte il 23 Agosto, dalla Reggia di Venaria a Venaria Reale nella città metropolitana di Torino, con arrivo a Novara su un precorso di 183km, che prevede la salita sul Passo Bienca-Tomalino. La seconda tappa inizierà domenica 24 agosto ad Alba e il traguardo sarà posto a Limone Piemonte dopo un percorso di 157 km con arrivo in salita. La terza tappa, lunedì 25 agosto, vede un tracciato di 139 km tutto in territorio italiano, da San Maurizio Canavese a Ceres, con salita sul Passo d’Issiglio. Infine anche la la quarta tappa partirà dall’Italia e precisamente da Susa il 26 Agosto.
I primi approcci dell’accordo sono nati in concomitanza con quelli del Tour de France 2024, nell’ottica della creazione di un appuntamento pluriennale, come sono state le ATP Finals – dice il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che aggiunge: “L’idea di portare in Piemonte la Vuelta è nata a Parigi, ci trovavamo in uno dei vari incontri che ci hanno permesso di portarla in Piemonte. La prima bozza di accordo l’ho sottoscritta con Prudhomme uno dei responsabili dell’evento sportivo, sul tovagliolo di carta di un ristorante perché non mi sembrava vero che ci fosse un “sì” e quindi volevo che venisse immediatamente definita”.
A questo punto interrompiamo un discorso prettamente sportivo per tornare nel nostro ambito, ricordando che anche in orologeria molti accordi e abbozzi di quello che sarebbe poi stato l’orologio definitivo, hanno visto invece di un foglio di carta un tovagliolo; per esempio quello del Plongeur di Paul Picot, l’orologio subacqueo ideato da Mario Boiocchi nel 1987 e tradotto allora in un cerchio e in linee rette, dal designer Hugo Berger, su un tovagliolino di carta perché entrambi erano al bar.
Tornando al ciclismo restiamo in attesa di conoscere dove entrerà in funzione l’orologio count- down di Tissot; il quando lo sappiamo: cento giorni prima della partenza indicata in modalità digitale di secondi, minuti e ore che si susseguono sullo schermo. Ricordiamo infine che la Maison svizzera ha già realizzato orologi da polso dedicati al Tour de France e a La Vuelta, oltre che, naturalmente, al Giro d’Italia.