Da 37 anni seguo professionalmente il comparto orologiero e continuo a stupirmi per la creatività dimostrata, prima, dagli orologiai e poi da quei designer che si sono ispirati a orologi che si riallacciano alla storia dell’orologeria meccanica. Mi riferisco al Maxigraph, di Albishorn, Marchio elvetico fondato da Sébastien Chaulmontet, presente per la prima volta, a GWD 2024 con William Massena Lab.
Maxihgraph, a monopusher chronograph made in partnership between Williams Massena Lab and Abishorn, whose founder has imagined how could have been a modern chronograph in the thirties.
Quest’ultimo è noto per essersi più volte appoggiato agli orologiai per presentare delle novità e il Maxigraph, orologio da regata, è uno strumento che interesserà chi ama la vela, anche se, presentato il 29 Agosto, sembra siano già stati venduti tutti gli esemplari realizzati.
Ma andiamo con ordine. Riferendomi alla creatività di tecnici e designer mi ha stupito Chaulmontet che ha definito il concept del Maxigraph un “imaginary vintage” (®). In effetti la storia prendere avvio dal 1939 quando sul Lemano si disputò la regata Bol d’Or; così Chaulmonet si è chiesto: come sarebbe un cronografo moderno se fosse stato ideato allora? e qui si snoda un procedimento creativo che culmina nella partnership con Massena Lab. con scelte personali perché, ad esempio, negli anni Trenta ci si occupava già dell’impermeabilità delle casse, ma stranamente non di quelle per gli orologi da regata, diventati comuni negli ani ’60 e dotati del count down di 10 minuti.
Il movimento automatico realizzato in Svizzera (18.800 A/h, riserva di carica 64 h) è proprietà di Albishorn. Siamo di fronte a un cronografo monopulsante con brevetto per le indicazioni utili in regata, che entra in produzione nel prossimo mese di Settembre, disegnato esclusivamente per Massena Lab. La cassa ø 39 o 41 mm, w.r. a m. 100, è in acciaio con lunetta girevole bidirezionale, corona in alluminio rosso e pulsante della cronografia in alluminio, sul fondello chiuso l’immagine dell’imbarcazione Ylliam, il 6 metri che vinse la Bol d’Or nel 1939 oltre ai Marchi Massena Lab e Albishorn. Il quadrante protetto da cristallo di zaffiro è a settori ha lancette luminescenti, alle 7 il count-down e alle 4 l’indicatore della velocità. Il cinturino è in caucciù rosso, ma nella confezione ne è inserito anche uno in pelle bianca, fibbia con logo.