La nuova esposizione del Marchio elvetico nel più importante museo parigino, rientra nel programma “Un capolavoro al polso”; sarà il secondo orologio Vacheron Constantin dopo quello del 2022, realizzato in un solo esemplare nell’ambito della diffusione di capolavori esclusivi Art et Métiers, siglata tra il Museo e la Maison orologiera nel 2019.
Per chi non lo sapesse ne ricordiamo le varie tappe. Un esemplare unico dei Cabinotiers era stato messo all’asta nel 2020 per trovare fondi da destinare ai progetti del museo. Chi l’ha acquistato, ha dato vita a un nuovo orologio in edizione limitata a un solo esemplare, scegliendo, insieme agli esperti del museo e della Manifattura: oltre al metallo della cassa anche il soggetto del quadrante in smalto che riproduce fedelmente il disegno di Pierre Paul Rubens: la battaglia di Anghiari per lo Stendardo
Questo disegno ha una storia straordinaria, durante il suo soggiorno in Italia all’inizio del XVII secolo, il pittore fiammingo avrebbe acquistato e poi ritoccato a inchiostro, acquerellatura e guazzo, un foglio raffigurante la Battaglia di Anghiari. Chi ama l’arte sa benissimo che questo era stato il tema commissionato a Leonardo da Vinci per la Sala del Gran Consiglio del Palazzo della Signoria (poi Palazzo Vecchio) e che Leonardo non scelse la tecnica dell’affresco (secondo la quale i vari passaggi avvengono quando i colori sono diventati stabili) ma una delle sue innovazioni; infatti l’opera, per altro incompiuta, si rovinò velocemente e quando il duca Cosimo I restaurò la sala trasformandola nell’attuale Salone dei Cinquecento, il nuovo rivestimento a esaltazione dei Medici, forse coprì ciò che restava della Battaglia di Anghiari vinta dagli eserciti di Papa Eugenio IV e delle repubbliche di Venezia e Firenze su quelli del Duca di Milano. I tentativi di provare questa ipotesi, ritrovando le tracce del dipinto leonardesco, si sono però rivelati infruttuosi. Tornando invece al disegno dal quale è stato ripreso il quadrante del nuovo VC, l’analisi del foglio del Louvre con la tecnica della riflettografia infrarossa, che evidenzia le tracce di carbonio, ha confermato la presenza, sotto gli interventi successivi di Rubens, di un disegno attribuibile a un artista anonimo che copiò il cartone della Battaglia di Anghiari, preparato da Leonardo prima di trasferirlo sulle pareti.
Questo il passato storico/artistico, ma eccoci al presente. La proposta “Un capolavoro al polso” prevede la creazione di un orologio su misura in edizione limitata a un solo esemplare, il cui quadrante riprodurrà in smalto un’opera d’arte conservata al Museo del Louvre e scelta dall’acquirente. Le opere, per la maggior parte, non sono esposte. Il museo emetterà quindi un certificato per attestare l’autenticità della riproduzione. L’esperienza prevede anche una visita privata del Louvre insieme ai suoi esperti e della Manifattura Vacheron Constantin per conoscere i maestri orologiai e artigiani.
Sotto il profilo orologiero queste le caratteristiche del segnatempo attuale: cassa in oro rosa o 40 mm, fondello con cerniera e incisione; quadrante dipinto a miniatura su smalto e smalto grisaille. Movimento automatico Calibro 2460 SC sviluppato e prodotto da Vacheron Constantin; massa oscillante in oro rosa 22 carati con incisione della facciata est del Louvre Circa 40 ore di riserva di carica, 28.800 A/h, 27 rubini, certificato punzone di Ginevra. Cinturino in alligatore del Missisipi marrone; fibbia ad ardiglione in oro rosa; Cofanetto Les Cabinotiers.
L’edizione, limitata a un solo esemplare, è garantita anche dal certificato di autenticità per la riproduzione del capolavoro emesso dal Louvre e dal certificato di garanzia emesso da Vacheron Constantin.