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Una Lady CEO di Audemars Piguet

Dal 2022 si sono verificati grandi cambiamenti nel Managing della Marca elvetica: le dimissioni del suo CEO e di Jasmine Audemars, la nomina di un nuovo Presidente ed è di oggi la notizia che il nuovo CEO è una Lady italo-svizzera.

Many novelties in Audemars Piguet since 2022 and today President Bogliolo unweiled new CEO, Mrs Ilaria Resta.

In Luglio i rumors della stampa informavano che François-Henry Bennahmias dopo trent’anni nell’azienda orologiera avrebbe dato le dimissioni nel 2023; in Agosto erano arrivate contemporaneamente le dimissioni di Jasmine Audemars da Presidente del Consiglio d’Amministrazione, che manteneva però la presidenza della Fondazione Audemars Piguet, e la nomina del nuovo Presidente Alessandro Bogliolo, presente da molti anni nel comparto orologiero. A lui sarebbe toccato decidere chi avrebbe sostituito Bennahmias.

Sempre in Luglio avevamo aggiunto, a un articolo sugli olandesi Horological Brothers definiti gli “unici fratelli” del comparto, che Cariole Forestier ha un fratello orologiaio e ci eravamo anche chiesti: Will be a lady next Audemars Piguet CEO?

Oggi è arrivata da Le Brassus la notizia che il presidente di Audemars Piguet, ringraziando François-Henry Bennahmias per l’opera svolta, ha reso noto che il nuovo CEO dell’azienda è Madame Ilaria Resta, italo-svizzera, ricca di una vasta esperienza internazionale in grandi Gruppi.

Ilaria Resta

Riprendiamo qui le parole di mr Bogliolo: La réflexion stratégique d’Ilaria
principalement axée sur les clients a jusqu’à aujourd’hui
donné d’excellents résultats, et appliquée à Audemars
Piguet, elle permettra de garantir une croissance durable sur
le long terme tout en s’assurant que la marque reste
pertinente pour les générations futures. L’importance
qu’Ilaria donne à l’humain et sa réussite en tant que leader
dans le domaine du développement durable rejoignent
pleinement les valeurs de longue date d’Audemars Piguet en
tant qu’entreprise familiale indépendante
.”

SoloPolso augura quindi al nuovo CEO: buon lavoro in un’azienda come quella di Le Brassus, che ha saputo rinnovarsi (come non ricordare lo slogan che dal 2012 accompagna le sue scelte: Breake the rules) pur mantenendo intatta la sua storica eredità.

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