Venti anni fa, nel 2003, François Thiébaud, allora CEO di Tissot scriveva nella ponderosa monografia di Estelle Fallet (350 pagine), che il Marchio, dopo 150 anni, continuava a ricoprire una leadership nella produzione industriale di orologi.
In 2003 an important book written by Estelle Fallet, with preface by Nicholas G:Hayek and François Thiébaud, made known Sideral collection, launched about 30 years before, today a new Sideral watch has arrived with Powermatic 80 movement and case w.r. m.300.
Erano gli anni in cui si affermava il t-Touch e dare un futuro all’impresa significava, come diceva il presidente Nicholas G.Hayek, dare un futuro alla cultura orologiera. Una cultura che si basava su principi del passato e della tradizione, ma con grande apertura mentale per l’innovazione. E Tissot, più di altri Marchi del Gruppo ha saputo seguire questa duplice veste d’impresa, diversificando la sua produzione. Lo testimonia il nuovo segnatempo, le cui radici risalgono a prima del 1971, la famiglia dei Sideral in fibra di vetro svedese arrivò infatti alla fine degli anni ’60, crogiuolo innovativo di molte tendenze e il Sideral S vi aggiunse anche un sistema innovativo del cinturino in caucciù colorato.
L’edizione attuale ha la cassa, ø 41×46,5 mm in carbonio forgiato e acciaio, ø w.r. a m.300, con lunetta ø 39 mm unidirezionale in PVD nero, e conto alla rovescia per le regate (chiaro il ricordo dell’innovativa e resistente fibra di vetro del secolo scorso); le lancette sono trattate Super-LumiNova®; cinturini colorati in caucciù traforato,facilmente intercambiabili e con chiusura particolare, coordinati a dettagli cromatici sui quadranti, il count-down per le regate è in verde e in rosso,
Infine l’appartenenza al mondo attuale è data anche dal movimento automatico Powermatic 80 Nivachron con 80 ore di carica e dal nuovo rotore scheletrato Tissot, visibile dal fondo in cristallo zaffiro.