Non ci sembra che in passato (salvo che per il S.I.H.H.) abbiamo fatto tanti articoli come per la rassegna messicana, questo è il terzo; merito senz’altro del buon ufficio stampa europeo, ma anche degli espositori che vi hanno presentato molte novità, alcune realizzate partendo dalla cultura locale.
Third article about S.I.A.R. with some more informations and pictures of Exhibition.
Prima delle immagini alcune sintetiche informazioni: 3.904 espositori, 230 giornalisti accreditati (cifre che ci hanno fatto ricordare Baseslworld), una cinquantina di Marchi nella fascia più alta, a partire da quelli dei Gruppi Richemont e LVMH.
Molte le novità anche in prima mondiale come, di IWC il Pilot’s Watch Timezoner Top Gun Woodland e il Pilot’s Watch Chronograph 41 Top Gun Mojave Desert. Di Chopard l’Alpine Eagle XL e il Chrono Maritime Blue, Le Régulateur di Louis Erard x Alain Silberstein Tourbillon (primo tourbillon di queste Maison), di Cvstos il Chrono Sprint Steel e ancora il nuovo Marchio di Biver, presente con il figlio Pierre. Hublot ha presentato il suo Big Bang Unico Titanium Green Ceramic Mexico, edizione in tiratura limitata con un cinturino “cactus”, speriamo solo nel colore. Altri orologi si sono visti per la prima volta alla rassegna messicana come il Traditionelle di Vacheron Constantin a carica manuale, di Jaeger-LeCoultre il Master Control Chronograph Calendar, l’Academic Rouge di Speake-Marin , di Backes & Strauss The Berkeley Helios e il Turbine Titanium di Perrelet.
Nel suo stand che disponeva di uno spazio “prive” Bvlgari ha incontrato gli attori Alejandro Spetizer e Renata Notni, suoi ambasciatori, e anche Fabrizio Buonamassa, Direttore Creativo della Maison, ha visitato il S.I.A.R. Infine Jaeger-LeCoultre ha costruito in fiera l’Atelier d’Antoine LeCoultre con esemplari d’epoca affidati a Stéphane Belmont, Heritage Director della Manifattura.