Quando una Casa orologiera ha la fortuna di avere un modello “icona”, lo ripropone puntualmente in diverse versioni continuandone il successo, ma – a quanto ricordiamo – nessuna versione ha poi dato origine a una nuova collezione. Nessuna salvo Audemars Piguet che è abituata a “break the rules“.
R.O.O. was born in 1993 when generation born with Royal Oak, was tenty years old and wanted a different watch with more impressive shape in line with sport, music and therefore interesting a larger public.
Ovviamente ci riferiamo al Royal Oak Offore, lanciato quando, chi era nato all’epoca del Royal Oak, aveva vent’anni. I gusti erano cambiati, i giovani volevano qualcosa che, con forme più decise e aggressive, si avvicinasse al mondo sportivo. La cassa del primo R.O.O. ø 42 mm e spessore 14,04 mm, rispondeva a questa domanda proponendo anche materiali dell’ultima generazione e colori inediti. Oggi, dopo trent’anni, eccoci a scrivere di un nuovo R.O.O., quello del trentesimo anniversario, svelato il 3 Aprile 2023.
La cassa in ceramica nera, 43 mm, w.r. a m. 100, riprende lo schema di quelle lanciate nel 2020; anse, protezione della corona e fondello sono in titanio, la corona avvitata e il copri corona corona in ceramica nera; sulla lunetta in ceramica nera che dopo una pre-satinatura e pre-lucidatura viene smussata e gli angoli rifiniti manualmente, il collegamento alla cassa è fatto con otto viti in acciaio; il peso totale di questo cronografo è di 103 g. Il quadrante nero è lavorato a Tapisserie con dettagli gialli, colori impiegati nel 1992 sul primo R.O.O.; i contatori sono neri, le lancette Royal Oak in oro bianco luminescenti.
Il movimento di Manifattura integrato è il Calibro automatico 4401 con ruota a colonne, frizione verticale, brevetto flyback; 28.800 A/h, 40 rubini, riserva di carica minima 70 h. Dal fondello in vero zaffiro si vedono la massa oscillante in oro rosa 22 carati, che sottoposta a colorazione NAC ha assunto un colore antracite e le raffinate decorazioni degli altri componenti. Sul fondello in titanio l’incisione “Limited Edition of 500 pieces”. Il cinturino in vitello nero con effetto tessuto e fibbia ad ardiglione in titanio, ha cuciture gialle e può rapidamente essere sostituito con uno giallo cucito in nero.
Non sarebbe giusto se a questo punto non ricordassimo anche come il R.O.O. sia stato preferito da molti VIP. A partire da Arnold Schwarzenegger, che dopo aver visitato in Svizzera lo stabilimento, incontrando in California l’allora giovane venditore François-Henry Bennahmias, siglò la sua collaborazione con Audemars Piguet. Nel 1999 Il Royal Oak Offshore End of Days (ref. 25770SN) apparve al polso dell’attore nel film End of Days e la vendita di molti esemplari aiutò la Fondazione della Inner City Games Foundation, voluta da Schwarzenegger per offrire programmi sportivi ed educativi ai bambini più svantaggiati.