“Tanto tuonò che piovve” diceva un vecchio detto e i molti gossip apparsi sui social sulla bella iniziativa a favore della ricerca per i malati del morbo di Duchene, hanno spinto un Marchio, Audemars Piguet, a ritirare il suo orologio dall’asta e un nome illustre come F.P.Journe a schierarsi in favore di Luc Pettavino (come Bob Corder su WatchPRO). Oggetto del contendere metà dei 100 milioni arrivati nelle casse di OW dei quali non si saprebbe l’utilizzo.
Storm on Only Watch 2023 which will be held next year and not next November.
Niente da eccepire invece sulla metà girata alla Fondazione monegasca della ricerca, che in questi anni ha attivato molti studi giungendo a buoni risultati; a questo proposito Luc Pettavino ha scritto – a quanto si legge oggi su WatchPro – “One of our greatest joys is knowing, as we write these lines, that a group of children and young adults have been included in a clinical trial made possible by the Only Watch funds. It’s tangible, concrete and gives hope of a cure. That’s what’s important.” e in effetti questo è ciò che dovrebbe importare. Per il resto aspettiamo che siano stati “spulciati” tutti i conti: 50 milioni sono tanti, ma anche un’organizzazione come quella messa in piedi negli ultimi dieci anni per OW non si regge certo sul volontariato; basterebbe pensare alle fotografie, ai viaggi, prima per coinvolgere le aziende a donare un orologio e poi intorno al mondo per farli conoscere, e cosa dire delle assicurazioni? Però come sempre c’è chi è invidioso delle altrui capacità e, come diceva don Bartolo nel Barbiere di Siviglia: la calunnia è un venticello che si trasforma poi in un colpo di cannone. Ci auguriamo, come tutte le persone che un tempo venivano classificate”per bene”, che a OW sia possibile rintracciare tutte le “pezze giustificative” delle spese fatte spiegandone il perché, anche se ci sembra un compito immane; però sarebbe un vero peccato se OW dovesse diventare solo il ricordo di un gesto dettato dalla morte del proprio figlio (per chi ancora non lo sapesse mr.Pettavino ebbe questa idea dopo la morte del figlio malato di distrofia muscolare°.