Nel 1970 la missione Apollo 13 rischiò una tragedia. Poco dopo il lancio l’11 Aprile, un guasto tecnico lo fece uscire dall’orbita, i comandi elettronici non esistevano più e rimanevano solo 14 secondi prima di imboccare una via senza ritorno.
53 years ago a Speedmaster watch manuali wounded saved Apollo 13 mission team.
A bordo però, anzi al polso degli astronauti, c’era un orologio, lo Speedmaster, del quale ci si poteva fidare e, nel poco tempo concesso. la manovra venne eseguita facendo ammarare nel luogo stabilito l’intero equipaggio.
Ricordiamo questo evento nell’Aprile 2023, completando quanto scritto, perché, come si potrebbe dire la Missione era partita con “il piede sinistro”. Prima del lancio un membro dell’equipaggio di riserva contrae la rosolia, non tutti l’hanno fatta da bambini e l’astronauta Mattingly deve cedere il comando della squadra di riserva a John L.Swiggert. Pochi minuti dopo la partenza da Cape Canaveral del razzo Saturn V, uno dei motori si spegne, ma non è finita. Quando gli astronauti sono vicini alla luna, traguardo della Missione, come lo era stata l’anno prima per Apollo 12, uno dei serbatoi di ossigeno esplode danneggiandone anche un secondo. Il gas si disperde velocemente e calano le riserve elettriche, così il comandante Lovell dice per radio la frase divenuta poi celebre anche se con il verbo al presente: “Houston abbiamo avuto un problema”; l’equipaggio si traferì nel modulo lunare Aquarius che con il modulo Odissey componeva l’astronave e, annullata la Missione, la Nasa, per salvare l’equipaggio, decise un piano di emergenza che portò gli astronauti a 400.171 km dalla Terra. Il freddo era intenso, ma soprattutto c’era il pericolo che l’ingresso nell’atmosfera facesse incendiare l’astronave. L’equipaggio tornò nel modulo di comando e qui la traiettoria fu cambiata manualmente da Thomas “Ken” Mattingly, nel tempo indicato; finalmente il 17 aprile l’equipaggio fu in salvo ammarando nel Pacifico.
Nell’Ottobre di quello stesso anno Omega ricevette il Premio Snoopy. Sui fondelli degli orologi commemorativi del 45° Anniversario- come pubblicato da il Giornale degli orologi – due incisioni: “Cosa potresti fare in 14 secondi?” e “Il fallimento non è un’opzione”, pronunciata da Ed Harris, che nel film di Ron Howard, interpretava il direttore di volo.
I miei genitori mi raccontarono di una sera a cena alla NASA ,alcuni mesi prima della missione ,a Houston.
Erano là per Omega e cenarono con john Lovell .
Ci fu l’argomento del n°13 e Lovell disseche bisognava preoccuparsi della tecnica scientifica e non di alcune divertenti superstizioni…..