L’web ha consentito a molte Case orologiere di raccontare la storia dei loro modelli più iconici, suddividendola in capitoli ricchi di aneddoti, foto e ricordi, non sempre noti al grande pubblico o comunque noti solo a chi segue un determinato sport o più ampiamente gli atleti di una singola nazione.
A new Chapter in Linde Werdelin History written by Leo Houlding.
Così il XVI Chapter di Linde Werdelin è dedicato a un professionista delle vette più alte, Leo Houlding, classe 1980, primo scalatore britannico che appena diciottenne, affrontò in libera, El Capitan.
Houlding per 16 anni ha fatto parte dei Linde Werdelin Explorer; nel 2007 aveva un Linde Werdelin al polso affrontando l’Everest, nel 2019 era sul Mount Roraima, in Guyana e nel giugno 2023 è tornato sul Monte Asgard (2.015 m), nell’Isola di Baffin, nella regione Artica canadese che la leggenda identifica con la terra degli Dei da Odino, a Thorr a Loki. Questa volta ha avuto due giovani compagni, Wilson Cutbirth e Waldo Ethering e un grande bagaglio di esperienza (la prima volta nel 2009 con Stanley Leary era stato paracadutato vicino a quella montagna e aveva al polso uno Spido).
Infine ricordiamo anche che la collezione Spido, orologio professionale realizzato da Linde Werdelin, azienda orologiera fondata nel 1996 da due appassionati danesi (Morten Linde designer e Jorn Werdelin, che hanno saputo unire meccanica svizzera ed elettronica) era destinata a chi affrontava le montagne, Morten Linde vi si era dedicato dopo un brutto incidente sulla neve) poi arrivarono gli SpidLlite che ne hanno ampliato la diffusione.