Con questo articolo completiamo le iscrizioni all’edizione di quest’anno; siamo convinti infatti che chi ama gli orologi vuole saperne il più possibile, cosa che viene limitata se – come sempre accade – si scrive solo dei prescelti dai giurati. Al termine, qualche considerazione personale mentre ribadiamo che le fotografie, certo non professionali, ma di attualità, scattate con il ns. cell. servono solo per una prima informazione dia completarsi cliccando in rete il sito 2023 di G.P.G.H. Competyting watches.
With this second article all Brands and Watchmakers registered to G.P.H.G 2023, have had a picture in the chosen cathegory. At the end some personal considerations and bye-bye to next August-September when selected watches will be unveiled.
CATEGORIA CRONOGRAFI 21 orologi
CATEGORIA SPORT 20 orologi
CATEGORIA JEWELLERY 8 orologi
CATEGORIA ARTISTIC CRAFT 14 orologi
CATEGORIA PETITE AIGUILLE 30 orologi
CATEGORIA CHALLENGE 19 orologi
CATEGORIA CLOCKS 8 orologi
È stata una vera maratona con le connessioni che andavano e venivano per i lavori della fibra veloce, ma ce l’abbiamo fatta e tirando un respiro di sollievo, ecco qualche considerazione, del tutto personale.
Ci sembra che i supercomplicati si siano ridotti a favore di orologi certamente tecnicamente meno interessanti, ma più indossabili, così come le dimensioni che, dagli over 45 si sono ridotte a less 40 adatti, quindi, a sottili polsi maschili oltre che a quelli femminili (europei e non asiatici). Meno iscritti anche nelle categorie gioielleria e arti e mestieri; per quest’ultima scelta ci dispiace, ma anche qui comprendiamo che le Maison devono cercare di vendere il più possibile e quindi fare scelte dii marketing più che di prestigio. Da notare infine Marchi famosi nel fashion che ambiscono a riconoscimenti anche come orologi. Tornando alle categorie più affollate nell’attesa delle nomine (per la Petite Aiguille 30 sono stati gli iscritti, 27 quelli per gli orologi da uomo, 20 nello sport e 19 quelli dei Challenge) da rilevare non solo nomi nuovissimi come Out of Order o Norqain, ma anche Charles Zuber, che recentemente ha fatto rivivere un importante Marchio del passato, Gerald Charles, Peterman Bédat o Maison che arrivano da lontani continenti come l’Australia oltre a nomi di orologiai indipendenti non tutti famosi. Ci ha fatto piacere leggere tra gli iscritti la ragione sociale degli Horological Brothers, i fratelli orologiai olandesi e quella della coppia austriaca Habring. i coniugi Richard e Maria che nel 2013 vinsero la Petite Aiguille e che prima avevano dato vita a un famoso cronografo di IWC.
Le sorprese sicuramente non mancheranno, arrivederci quindi al prossimo appuntamento.