B.R.M.Chronographes festeggia i suoi vent’anni con un cronografo in tiratura limitata e numerata di 20 esemplari, con la numerazione chiaramente indicata in bronzo sulla corona.
Twenty new numbered Chronographes by B.R.M. for Brand’s birthday and also something about French Calendar, modified far away…
Già perché una delle caratteristiche di questi venti esemplari, è data dai materiali impiegati impiegati per la cassa ø 44 mm (titanio a damier) anse in bronzo, pulsanti e corona in acciaio trattati PVD nero; quadrante scheletrato e fondo con vetro zaffiro dal quale ammirare il movimento automatico Calibro Valjoux 7753. E per chi non conoscesse il francese ricordiamo che “damier” è un disegno che riprende quello della scacchiera con i suoi colori bianco/nero.
Ma nel 2023 tutta la Francia orologiera dovrebbe ricordare un altro anniversario, infatti, a prescindere da quello della Rivoluzione francese, nel 1793 fu adottato un nuovo modo di leggere le ore, diventate decimali. La rivista orologi da POLSO, insieme ad altri giornalisti, fu invitata (da Bianchi Orologerie di Milano e dal Gruppo franese Compagnie Génerale Horlogère a visitare sia la mostra organizzata nel M.I.H. di La Chaux-de-Fonds nel 1989, sia Besançon capitale dell’orologeria d’Oltr’Alpe).
La ricorrenza merita anche oggi un approfondimento sul calendario repubblicano adottato ufficialmente in Francia il 4.2.1793: siamo in Ottobre che diventò Vendemmiare, seguito da Brumaire, Frimarie, Nivose, Pluviose, Ventose, Germinal, Floreal, Prairialm Messidor, Thermidor e Fructidor. Il giorno durava 10 ore, ognuna di 2h e 24′, ogni ora durava 100 minuti e ogni minuto 100 secondi. Il tutto però ebbe vita breve perché nel 1795 si tornò alle 12 ore e nel 1805 fu ripristinato il calendario Gregoriano. Nel secolo scorso furono diversi i Marchi francesi che produssero orologi con le ore decimali, da Tema a Jaz con riferimenti al 1793 affinché non si creassero confusioni.