La creatività degli italiani e la loro passione per gli orologi non finisce mai e nel vasto mondo delle lancette si fanno incontri inaspettati, ma noti, per esempio, a chi ama la Serenissima.
Italian creativity and passion for watches is really great, you may find unexpected Brands like Venezainico, well known mainly by people loving Venezia.
Parliamo degli orologi Venezianico e in particolare della più recente collezione, Nereide, che presenta quattro GMT con cassa in acciaio 316L ø 39 mm w.r.a 20 ATM, bracciale in acciaio e sul fondello l’incisione del globo e le 24 città con i rispettivi fusi orari, scelte a livello internazionale nel XIX Secolo; la lunetta bicolore con 120 scatti ha un inserto in vetro ottico BK7 con finitura a specchio nella parte inferiore. Per i quadranti con finitura soleil e dettagli argento o oro rosa, ci sono quattro varianti di colore: blu ottanio, antracite chiaro, nero assoluto e grigio perla. Il movimento, grazie ai rapporti che, dal 2107, legano l’azienda veneta al colosso Seiko, è il nuovissimo automatico NH34 / 4R34.
Un altro modello che attira soprattutto i turisti, è quello dedicato alla Basilica del Redentore, incisa sul fondello, disponibile con bracciale in acciaio come la cassa (ø 40 o 36 mm) o con cinturino in pelle; molto ampia la scelta dei quadrant con colori brillanti che partono dal silver per arrivare attraverso, blu, rosso, verde al nero e a tinte pastello per il modello lady.
L’azienda di San Donà di Piave è stata fondata dai giovani fratelli Alberto ed Alessandro Morelli (Alberto, CEO dell’azienda, è stato fra i 100 under 30 indicati da Forbes). Entrambi appassionati di orologi meccanici mettono in risalto questa caratteristica sin dalla presentazione su Internet. Concepite e disegnate in house le collezioni, attraverso vari passaggi, arrivano alla realizzazione finale, puntando sulla qualità dei materiali, la garanzia di due anni e il prezzo contenuto. La ragione sociale, che è anche il Marchio sugli orologi, è un omaggio a Venezia usando un termine dialettoale, Venezian, al quale è stato aggiunto il suffisso “ico” per determinarne ancor di più relazione e provenienza.