François Paul Journe è uno dei Maestri orologiai più famosi del nostro tempo, i modelli delle sue collezioni sono ai vertici sotto il profilo della tecnica e spesso nascondono storie curiose, come nel Vagabondage d’oro, che dopo 18 anni conclude la sua storia.
Journe, actually, is one of the most famous watchmaker, his watches, with wonderful technology, often unveil unknown histories behind the scene, like this last Vagabondage.
Immaginando che non tutti abbiano ben presente l’estetica di questo orologio (a noi a dire il vero non è mai piaciuta molto) la pubblichiamo subito così da rinfrescarne la memoria.
Facciamo un grande passo indietro nel tempo e arriviamo alla fine del XIX sec, precisamente al 1997, quando Journe ideò, per un amico, un orologio che chiamò Carpediem (cassa rotonda e movimento automatico che mostrava sul quadrante l’ora saltante intorno ad un apparente bilanciere centrale), da questa soluzione in seguito arrivò un movimento a carica manuale inserito in una cassa diversa, quella a Tortue Plate®. rimasta però allo stato di prototipo.
Nel 2003 Antiquorum, che stava organizzando un’asta per beneficienza, chiese a Journe di partecipare inviando un orologio entro sei mesi, tempo ristretto per avere qualcosa di nuovo ed originale, così Journe decise di elaborare il prototipo del Vagabondage, realizzandone tre pezzi nei colori dell’oro; l’asta fu un successo e nel 2004 il Maestro impostò una produzione limitata a 69 esemplari con cassa in platino e movimento in oro rosa, che sul quadrante, senza indicazione della Marca, mostra le ore saltanti digitali in una finestrella che si sposta con i minuti (di qui il nome Vagabondage).
Nel 2010 arrivò il Vagabondage II con Calibro 1509 che indica in maniera digitale ore e minuti, in edizione limitata a 69 orologi in oro rosso 6N e 69 in platino (a ogni proprietario di un Vagabondage I fu offerta la possibilità di acquistare la seconda serie con lo stesso numero seriale del primo). Nel 2017 ecco la terza serie abbinata a una prima mondiale: indicazione digitale di ore e secondi, 68 esemplari in oro rosso 6N e 69 in platino, con lo stesso numero di serie per i collezionisti che avevano comprato i primi Vagabondage.
Arriviamo così ai giorni nostri e al completamento della trilogia, con ll Calibro 1504.2, sempre a carica manuale, migliorato rispetto al precedente 1504 (A/h 21.600,31 rubini, bilanciere con 4 masse di regolazione, spirale piatta Anachron microfiammata, porta pitone mobile, virolage laser Nivaronic, due bariletti in parallelo, autonomia sistema temporale 50+- 2 h) inserito in una cassa in oro rosa mm 45,2 x 37,50, spessore mm 7,60; nella finestrella, che indica i minuti, si leggono le ore. L’orologio è su richiesta e, come in precedenza, la priorità ò data ai proprietari degli altri Vagabondage.