Il 1°Giugno 2022 nell’Hotel dell’Orologio, il cui proprietario è un noto collezionista, Marco Mantovani, presidente di Locman, ha organizzato un incontro sulla rinascita dell’orologeria italiana.
A round table organized by Marco Mantovani wishes to reach a new life for italian watchmaking, it’s not easy but worth a try.
Un tema affascinante, anche se un risultato positivo non sarà né facile né immediato sia pur con il supporto di appassionati, quasi tutti con i capelli bianchi. La maggior parte delle nuove generazioni, purtroppo, è affascinata dalla tecnologia, dagli orologi più simili a computer (per altro indubbiamente utili) che alla genialità di un movimento meccanico che in Italia vanta un storia plurisecolare. Non mi piace l’atteggiamento dell’amico del giaguaro delle storielle di un tempo, ma oggettivamente vedo le difficoltà di uscire da una nicchia nella nicchia, anche se a furia di gocce si possono scavare pietre.
Ci sono le difficoltà legate ai prezzi degli orologi meccanici, la smania del Marchio con l’iniziale maiuscola (e non solo per gli orologi), l’atteggiamento conservativo del parco elvetico per non perdere considerevoli quote di mercato con le note imposizioni ai dettaglianti su acquisti di modelli o sostegni a nuovi marchi, la mancata divulgazione di ciò che è stato un grande passato, la superficialità che predilige sms con Emoj a una lettera scritta in grazia di Dio e l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Ciò detto “Bravo Marco Mantovani”, forse un visionario, ma senza dubbio uno che sa il fatto suo; facciamo nostro un commento riportatoci: “l’intenzione è quella di ricomporre la filiera produttiva italiana aggregando in un rapporto di collaborazione, tutte le realtà produttive di componenti e marchi ancora presenti sul territorio; auguriamoci che non sia troppo tardi e che gli insegnamenti di nomi ben vivi nei nostri ricordi come De Marchi, Genta o Corvo non vadano persi”.
Per amor di cronaca a Firenze la Tavola Rotonda, condotta da Mauro Mengoli, ha visto, a fianco di Mantovani, Ugo Pancani e il responsabile dI OCSA 1937, che, rifondata recentemente, ha realizzato il nuovo movimento italiano Calibro 29-50 5 Ponti (soloPolso l’ha presentato il 19 Marzo scorso con il titolo “Montecristo tutto italiano”) senza dimenticare nomi molto noti come Carlo Fontana, Piero Superchi, Luca Soprana, Auro Montanari, rappresentanti dell’ANGRO e di Pisa.