Negli anni ’90 avevo scritto, nell’Enciclopedia degli orologi da Polso, una ministoria della Fiera di Monaco, ben prima che nel ’98 si trasferisse nell’area dismessa dell’Aereoporto cittadino, scegliendo la foto di Werner Marzin, allora Presidente dell’Ente Fiera e grande amico dell’Italia. Oggi, dopo la pandemia, Inhorgentha si ripresenta dal 23 al 27 Febbraio 2023.
We wrote about Inhorgenta since last Century, when we used to visit it before and after new space in Munchen old Airport; on Picture above Werner Marzin, former President of the Fair. On next February, after pandemia, Inhorgenta is back also with French and Italian Pavillion.
Negli anni l’ambizione internazionale della Fiera monacense si è concretizzata, diventando, prima dell’appuntamento di Basilea, un punto di incontro per gioielli e orologi; diciamo quasi una preview o un “assaggio” per conoscere le risposte dei vari mercati. Vi partecipavano non solo grandi marchi asiatici da Seiko a Citizen o glorie nate a Pforzheim come Chopard della famiglia Scheufele, ma anche le Federazioni nazionali; fra queste molto attiva era Francéclat, con Geneviève Aulen, che riuniva molti marchi di orologi francesi.
Parliamo proprio di questi che fra poco più di due mesi i visitatori vedranno a Monaco di Baviera nel French Pavillion dove presenteranno le ultime novità; alcuni fanno parte della storia orologiera di Francia, soprattutto quella del territorio di Besançon. come Lip, Herbelin, Yema o Pierre Lannier, altri sono stati fondati recentemente e rappresentano una nuova generazione orologiera come Beaubleu, Briston e March La.B. Infine quest’anno con il French Pavillion ci sarà anche l’Italian Pavillion.