… fondato nel 2017 da Rodolfo Festa Bianchet, imprenditore torinese, e da sua moglie Emanuele (la cui famiglia francese si è sempre dedicata al campo artistico); certamente pochi immaginano che dietro la nascita di un marchio e poi di un nuovo orologio, ci siano studi legati a molte culture, da quella tecnica a quella storica per finire a quella puramente estetica.
Many culture are behind a Brand and a new watchman be not all are known.
Pensavamo a questo, leggendo pochi giorni fa, il testo che accompagnava il tourbillon di Blanchet uno degli orologi a GDW 2022: dagli studi matematici di Fibonacci, regola d’oro delle proporzioni, alle nuance cromatiche da preferire e alle conoscenze dei nuovi materiali come la fibra di carbonio. Qui apriamo una parentesi: la cassa di questo Tourbillon non è semplicemente in carbonio e titanio, ma in un composto ideato dai laboratorio al quale Blanchet si appoggia; ebbene, circa un chilo di titanio in polvere, distribuito su 32 strati di fibre di carbonio produce il materiale necessario per realizzare DIECI casse. Meno tecnica, ma con analoghe basi, la scelta cromatica del modello, l’arancione, che si estende nei dettagli dal quadrante sino al cinturino, e che simbolizza il movimento, la vita e la Terra, nascendo dal rosso che indica passione,
A questo punto ecco le due foto del Tourbillon Titanium B1.618 Openwork Carbon Orange, testato per resistere a schok di 6,000 Gs e w.r. a 5 ATM (circa 50 metri) con una riserva di carica di circa 105 h; sono in titanio platina, ruote, ponti e la gabbia del tourbillon; la cassa in titanio misura mm 43×50 (spessore mm 13) ed completata da un cinturino in caucciù.