Ci domandavamo quando sarebbero state presentate le ultime novità 2022 dalla Marca ginevrina che non ha partecipato alle rassegne estive e la risposta è arrivata oggi con ben otto novità, numero emblematico che suddividiamo in sei proposte maschili (ma non sempre è così) e due nettamente femminili.
We guessed when Patek Philippe would have unveiled its last 2022 novelties and here they are. Chronographs for ladies, for people writing with left hand, with flyback function, with Perpetual Calendar and furthermore new Aquanaut joaillerie and new Nautilus, all wonderful novelties to admire, at least, on web.
Per cavalleria iniziamo proprio da due proposte femminili, le Ref.7118-1300R-001 e la 7968-300R-001.
Nelle due fotografie pubblicate, a dire il vero, l’ordine dovrebbe essere invertito perché la presenza di un cronografo automatico tra gli Aquanaut è importante sotto il profilo della tecnica, ma di fronte a un Nautilus Joaillerie Lady abbiamo pensato che il fascino di questa collezione sicuramente investiva anche i modelli femminili con la lunetta che incastona 68 pietre preziose riprendndo i colori dell’arcobaleno. Di entrambi gli orologi con cassa in oro rosa abbiamo posto in evidenza il movimento, Calibro 324 S C e calibro CH 28-520 con il sigillo PP.
Continuiamo con un Nautilus per polsi maschili, la nuova versione Ref.5712 con cassa e bracciale in oro rosa, ha un bellissimo quadrante bruno soleil sfumato nero, colore che si stacca da quelli tradizionali, e sul quale spiccano la data analogica, le fasi lunari e l’indicazione della riserva di carica. Il movimento è il Calibro 240 PS IRM C LU ultrapiatto a carica automatica. Come giudizio personale lo preferiamo con il cinturino.
Terza novità nella collezione Nautilus la Ref.5811-1G (nella foto sotto) che ha sostituito la Ref.5711, lanciata in occasione del 30° anniversario del Nautilus. La cassa è in oro bianco, ø 41 invece di 40 mm, w.r.a m.120, è in attesa di brevetto (è in due pezzi e presenta un nuovo sistema di bascula e di tiretto), il quadrante è blu sfumato nero. Il movimento è il calibro 26- 330 S C a carica automatica con arresto second, visibile dal fondo in vetro zaffiro.
A questo punto passiamo alle novità che nell’immaginario degli appassionati si legano di più alla produzione dei complicati o gran complicati della Marca ginevrina. Partiamo con il più semplice (si fa per dire) solo perché la Ref.5990, nella foto sotto, è un cronografo Nautilus Travel Time con cassa in acciaio. Le casse in questo metallo sono abbastanza rare da PatekPhilippe, ma incontrano sempre un pubblico di appassionati; nel nuovo modello il quadrante blu a raggi di sole sfumato nero sul bordo, aggiunge un tocco molto attuale. Il movimento è il Calibro automatico CH 28-520 C FUS; tre le complicazioni: cronografia flyback, doppio fuso orario con due lancette centrali per le ore, di cui una che spicca, è per l’ora di casa mentre alle 12 l’indicazione della data analogica è abbinata all’ora locale.
Il 13 agosto è la Giornata mondiale dei mancini, si stima che una persona su dieci usi la mano sinistra al posto della destra e per loro Patek Philippe ha realizzato, in una serie forzatamente limitata, la Ref.5373 P-01, nella foto sotto, ecco il nuovo cronografo monopulsante con Calendario Perpetuo. Da diverso tempo la marca ginevrina non pensava a chi privilegia l’uso della mano sinistra; fece un orologio da polso, su ordinazione, nel 1925-26, consegnandolo nel 1927; la cassa e il movimento erano stati ruotati di 180°, il pulsante del cronografo alle 9 invece delle 3 e quello della lancetta rattrapante alle ore 8 e non alle 2; sul quadrante in argento con cifre Breguet nere, il contatore dei 30 minuti cronografici era alle 9 e non alle 3 e i piccoli secondi alle 3 e non alle 9.
Il nuovo cronografo ha la cassa in platino e il quadrante antracite satinato verticalmente e sfumato nero sul bordo, con contatori azzurrati e lancetta rattrapante rossa. Il movimento è il sottile calibro CHR 27- 525 PS Q a carica manuale; i comandi sono invertiti rispetto alla precedente Ref. 5372; sul quadrante data analogica a ore 12, piccoli secondi a ore 3, fasi lunari a ore 6 e contatore cronografico 60 minuti a ore 9; inoltre le indicazioni del giorno della settimana, del mese e del quadriennio sono a ore 10 e 30 e l’indicazione giorno/notte a ore 1 e 30. Il cinturino in vitello nero con motivo tessile a rilievo e cuciture rosse a contrasto, completa un aspetto sportivo che contrasta con la preziosità della cassa in platino.
Siamo arrivati alle ultime due novità e pensando che l’Ora Universale è una funzione molto attuale e che l’acciaio aggiunge un plus per il suo aspetto sportivo, ecco la nuovissima Ref.5935-A, nella foto sotto, che presenta un quadrante cromaticamente rivisitato: è in opalino dorato rosa con motivo carbonio al centro (dettaglio ispirato dalla Ref.6007, serie limitata realizzata nel 2020 per l’inaugurazione del nuovo edificio di Patek Philippe a Plan-les-Ouates). Il movimento automatico di questo cronografo fly-back è il calibro CH 28-520 HU, due i cinturini nella confezione: in vitello, color talpa grainé e beige con finitura nubuck con fibbia déployante in acciaio.
Concludiamo con il cronografo rattrapante Calendario Perpetuo, Ref. 5204, nella foto sotto, che fa parte dei Grandi Complicati della Maison e che si affianca alla versione presentata nel 2021, la Ref. 5204R-011, in oro rosa con quadrante e cinturino grigio ardesia.
La cassa della nuova versione è in oro bianco e accoglie il Calibro CHR 29-535 PS Q a carica manuale; il quadrante verde oliva con decorazioni soleil sfumato nero sul bordo affianca alla classicità della cassa e del movimento, una scelta cromatica più attuale che viene completata dal cinturino in vitello verde oliva lucido con cuciture beige a contrasto e fibbia déployante in oro bianco.
Caspita, quante novità molto perdibili !