In passato seguivamo abbastanza regolarmene le aste di orologi, poi abbiamo rallentato anche perché ci sembrava che ci fossero troppi problemi nella vita di tutti i giorni per alimentare una passione come il collezionismo, che spesso si accompagna principalmente a speranze di facili guadagni futuri.
A Patek Philippe Jumbo, steel case ø 42 mm, has been auctioned at Meeting Art last Sunday at 170.000 Euro, a very high price, even thinking about dial made for Beyer.
Un amico però ci ha segnalato la tornata d’asta della scorsa domenica di Meeting Art e ne diamo notizia. Per il Patek Philippe Nautilus Jumbo Ref.3700-11, del 1982, personalizzato per Beyer con quadrante grigio antracite, cassa in acciaio ø 42 mm w.r. a m.120, la vendita all’incanto ha visto una contesa a partire dai centomila Euro richiesti. Altro che il mitico Daytona degli anni ’90, qui siamo arrivati a 170.000 Euro, una cifra che, con tutta la passione che abbiamo per gli orologi Patek Philippe, ci sembra davvero alta, a meno che gli Euro non siano diventati bruscolini ed esistano davvero dei Super Paperoni, oppure che un’asta si tramuti in una droga o in un gioco d’azzardo, creando dipendenza in entrambi i casi. A onor del vero però ricordiamo parecchi anni fa, un’altra aggiudicazione molto alta per un Patek Philippe Ore del Tempo, solo perché era una versione con cassa in acciaio, e il paragone con il quadrante del Jumbo calza a pennello. Vedremo se in futuro questo bell’orologio di Patek Philippe, con una storia affascinante, ricomparirà in qualche asta o rimarrà chiuso in una cassetta di sicurezza; vorremmo solo che non alimentasse false speranze in collezionisti, per così dire, di primo pelo.