Dopo sette record mondiali, per l’Octo Finissimo è arrivata, come la classica ciliegina sulla torta, l’Aiguille d’Or del GPHG 2021.
After seven world record l’Aiguille d’Or 2021 awarded Octo Finissimo; we are writing about for the third time, but Bvlgari is an italian Brand, and though belonging since 2011 to LVMH, has still our style and we are proud of; here we remember what happened in 2012 with new life of Octo (first collection was designed by Gerald Genta in XX Century) and people behind its success.
Ne abbiamo già scritto il 4 e 5 Novembre e, con questo terzo articolo potremmo essere accusati di sciovinismo, ma il fatto che si tratti di un Marchio italiano (per motivi economici dal 2011 fa parte di LVMH) ci riempie di orgoglio. Anche perché, a fianco di un CEO innamorato dell’Italia (e non si fa fatica ad esserlo) ci sono e ci sono stati personaggi come Guido Terreni (direttore della Divisione Orologi Bvlgari, nel 2020 nominato direttore dei Progetti Speciali e dal gennaio di quest’anno, lasciato Bvlgari, nominato CEO di Parmigiani Fleurier) e Fabrizio Buonamassa direttore creativo.
Se ragionassimo in ottica sportiva, potremmo anche pensare all’atletica e all’asticella del salto in alto, paragonandola alle nuove funzioni che via via hanno arricchito il movimento superando tutte le difficoltà. Bella e centrata quindi la fotografia dei modelli dei record, ripresi in fila Indiana, a partire dal 2014 e dei quali ricordiamo gli elementi essenziali che hanno determinato, negli anni Duemila, i 7 record mondiali, con lo spessore dei calibri di Manifattura: 2014 Tourbillon mm 1,95; 2016 Ripetizione.Minuti mm 3,12; 2017 Automatico mm 2,23; 2018 Tourbillon Automatico mm 3,95; 2019 Cronografo GMT Automatico mm 3,30; 2020 Tourbillon Cronografo Skeleton Automatico mm.3,50; 2021 Calendario Perpetuo mm 2,75. Una carriera davvero brillante per un orologio, Octo, ideato nel secolo scorso da Gerald Genta, di origine piemontese, che prediligeva la forma ottagonale e rinato con Bvlgari, nel 2012, quando venne presentato con un fantasmagorico evento a Roma (c’era già Guido Terreni mentre CEO di Bulgari era Francesco Trapani, che poi in un avvicendarsi di cariche, avrebbe ceduto la sua a Jean-Christophe Babin.
Dicevamo prima che non si fa fatica ad innamorarsi dell’Italia; Jean-Christophe Babin (dal 2013 Amministratore Delegato di Bvlgari e poi CEO) è francese, ma l’entusiasmo dimostrato alla consegna del Premio (persino la giacca partecipava alla gioia, alterando una tradizionale eleganza) lo ha fatto sentire vicino a tutti noi; quindi evitiamo di pubblicare una delle foto ginevrine incriminate alle quali facevamo riferimento, e mettiamo invece quella, molto ufficiale, con il premio e alle spalle il pannello del GPHG 2021, facendogli tutte le nostre congratulazioni.