La riservatezza di una cultura, profondamente attaccata alla tradizione, ha fatto sì che anche in campo orologiero il Giappone in passato non abbia “cavalcato l’onda degli anniversari” con la stessa baldanza dell’Europa, ma il gap è stato recuperato.
Ten years ago a large campaign was made by Seiko in order to inform about its History, now a new watch has been realized for Facrtory’s 140° and, having remembered in the meantime also other anniversaries, it seems that there is no more gap with European Brands choices.
Sono passati dieci anni da quando, nel 2010 Seiko intraprese un nuovo cammino pubblicando in più lingue un volume per le sue 130 candeline e nel frattemp,o il 13 ottobre 2020 abbiamo pubblicato altri tre anniversari che hanno dato vita ad altrettanti orologi. Adesso per il 140° della Manifattura, nata dall’imprenditorialità di un importatore di pendole europee, è stato scelto il Seiko King riedizione, in tremila esemplari, di un orologio meccanico da polso realizzato negli anni ’60 a testimonianza dell’alto livello qualitativo allora raggiunto dall’impresa giapponese.
Il primo King fu realizzato nel 1961, nella foto sopra l’originale preso a modello, e quattro anni più tardi la collezione veniva ampliata con una seconda serie, la King Seiko KSK, oggi molti dei suoi dettagli identificano anche il nuovo orologio esteticamente molto elegante che sul quadrante silver indica con orgoglio il tipo di movimento impiegato.
La cassa in acciaio ø 38,1 mm (più larga di 0,5 mm rispetto al modello preso a campione) sul fondo ha un medaglione commemorativo del simbolo utilizzato in passato e le indicazioni dell’edizione numerata e limitata.
Il movimento a carica automatica è il Calibro Seiko 6L35, con 8 oscillazioni al secondo, 26 rubini e che offre anche la data.