Il titolo andrebbe completato con la frase “e non solo” perché il quadrante di questo Grande Seconde non solo mostra un’estetica diverso dal solito, ma mette in risalto il Tourbillon; il nome completo di questa meraviglia è: Grande Seconde Squelette-One Tourbillon.
New Grande Seconde Squelette-One Tourbillon for design and technical choices, allowos to see all components of self-winding movement.
La scelta di lavorare su un’estetica che valorizzi la meccanica del movimento si dimostra vincente. Sempre più appassionati vogliono rendersi conto visivamente di quali piccole e grandi soluzioni si celino dietro un quadrante o dietro il fondello di un orologio, che, anche se a vista, non mette in risalto, come in uno squelette i vari particolari.
Sotto il profilo estetico questo orologio, con cassa in oro rosso ø 41 mm e lunetta molto sottile, va rilevato che i ponti in nero opaco attirano l’attenzione mentre la gabbia del tourbillon, collocata a ore 12, si inserisce nella geometria globale con una forma a tripla croce che, una volta ogni minuto, si allinea ai ponti. Su due livelli i quadranti; il primo in vetro zaffiro con base in quarzo fumé invisibile ma che potrebbe in futuro offrire anche altre scelte, accoglie lancette più slanciate del solito (gli indici sono applicati) e crea un gioco di luci che mette in risalto la forma dell’8 tradizionale nei Grande Seconde
Il movimento scheletrato è il Calibro automatico Jaquet Droz 2625SQ, spirale e anse dell’ancora sono in silicio, la gabbia del tourbillon è in titanio; un solo bariletto, 30 rubini, 21.600 A/h, massa oscillante in oro rosso e last but not least: 7 gg di carica.