Ieri all’asta promossa da Antiquorum a Montecarlo il Nautilus Ref.5711/A1 è stato battuto da Romain Rèa, CEO della Casa d’Aste, ad una cifra esorbitante, anche per una come me che adora i Patek e capisce certe cifre, anche più alte se, per esempio, riferite a uno dei meravigliosi Gran Complicati di Patek.
Yesterday at Antiquorum Auction record for a Patek Philippe Nautilus.
Infatti i 416,000 Euro pari a CHF 450,000 / USD 490,000 (incluso i diritti d’asta) quattro volte la stima con la quale era stato presentato, mi sembrano un investimento di chi i milioni di € o $ li ha a palate e vuole solo sfoggiare un orologio che, come accadeva al Rolex Daytona degli anni ’90, è introvabile per normali canali, oppure lo metterà in cassetta di sicurezza in attesa che qualcun altro gli faccia un’offerta migliore (!). Ennesimo record degli orologi della Marca ginevrina che però dà da pensare a chi ha seguito da oltre trent’anni l’orologeria. A prescindere dalle motivazioni dell’acquisto, che ha visto online una battaglia serrata, nulla da eccepire ovviamente su questo orologio in acciaio e sul nome della Maison, buon per loro.
This remarkable result came after tense exchanges between bidders online and in the room, with Antiquorum CEO Romain Réa finally hammering the gavel at four times over the estimate.