L’Octo Finissimo per il suo design e per le sfide tecniche sotto il profilo dello spessore è sempre in pole position e ad ogni presentazione si pone come candidato a un nuovo record. Questi i record conquistati nel mondo orologiero in sei anni (sempre per l’incredibile sottile spessore dell’orologio): nel 2014 con il Tourbillon, nel 2016 con il Ripetizione minuti, nel 2017 con l’automatico, nel 2018 con il Tourbillon automatico, nel 2019 con il Cronografo automatico e nel 2020 con il Cronografo tourbillon
Octo Finissimo a new ultra-thin watch unveiled on last January. Perhaps a new record will arrive. And together a Finissimo Chronograph GMT also with titanium case and new Octo Roma Carillon Tourbillon.
Gerald Genta, che negli anni ’80 aveva un debole per la cassa ottagonale, ne sarebbe contento perché l’Octo di Bvlgari è un suo discendente, dalla vendita del Marchio ginevrino al distributore asiatico sino all’arrivo in Italia di Bvlgari con Francesco Trapani e poi all’inserimento nel Gruppo LVMH, sono passati una ventina d’anni e come accade negli uomini l’innesto di sangue nuovo (nel caso specifico di capitali freschi) ha dato i suoi frutti. Anche grazie a Jean-Christophe Babin che, lasciato più meno volentieri TAG Heuer, ha trovato nel Marchio romano una palestra abbastanza libera, dove fra galoppare la sua fantasia.
L’Octo Finissimo S, già presentato con cassa in acciaio levigato e quadrante blu, ha adesso la cassa in acciaio satinato w.r. a m.100, spessore 6,4 mm, corona a vite con inserto in ceramica, bracciale integrato, quadrante argentato lavorato verticalmente mentre la lunetta è spazzolata con motivi radiali; il movimento automatico è il Calibro ultra-sottile BVL 138 con micro-rotore, spessore mm 2,23, A/h 21.600, autonomia 60h; mostra le ore, i minuti e i piccoli secondi decentrati alle ore 7.
Altre novità il Finissimo Chronograph GMT Ref.103467 con cassa in acciaio satinato-lucido, ø 43 mm w.r.a m.100, spessore mm 8.75, con fondo a vista, lunetta spazzolata a raggi, corona a vite con inserto in ceramica; quadrante blu lavorato a soleil, contatori argentati. Il movimento automatico è il Calibro di Manifattura BVL318 (spessore mm 3,30, rotore periferico, riserva di carica 55h, secondo fuso orario regolabile con pulsante a ore 9(; il bracciale integrato in acciaio è spazzolato verticalmente, la fibbia è pieghevole. A questa versione si affianca la Ref.103371 con analoghe caratteristiche tecniche, ma con la cassa in titanio sabbiato ø 42 mm. quadrante nero e cinturino caucciù nero.
Tra le novità anche l’Octo RomaCarillon ùtourbillon, esclusivo orologio musicale che riprende alcuni dei dettagli che in passato videro la produzioni dei grandi complicati di Daniel Roth e Gerald Genta in pole position. Se tre anni or sono veniva presentato il Roma Grande Sonnerie oggi si è voluto riprendere il meglio della tradizione musicale italiana affiancandola al tecnologia orologiera elvetica e a un’estetica semplice e attuale. L’Octo Roma Carillon con scappamento a tourbillon ha la cassa in titanio trattata DLC nero opaco con carrure traforata (anche il retro incavato presenta una griglia perché il suono possa espandersi con maggior intensità); i tre gong realizzati in lega speciale sono fissati direttamente sulla cassa e rifiniti manualmente, percossi dai martelletti fanno ascoltare la sequenza melodica di tre note si: ascoltano il do per le ore, la sequenza mi-re-do per i quarti d’ora e il mi per i minuti. Il movimento di Manifattura ideato e realizzato in house, è il nuovo calibro manuale BVL428, ø 35 mm, spessore 8.35 mm, che riunisce 432 componenti e ha due bariletti. uno per la suoneria e l’altro per il movimento la cui carica è di 75 h, platina e ponti sono trattati PVD. La corona a ore 3 è in oro bianco, il pulsante per l’attivazione della suoneria è alle 8. L’edizione è in tiratura limitata e numerata, 15 gli esemplari:
Infine non ci si può dimenticare della produzione dedicata al pubblico femminile con i gioielli e gli orologi gioiello, capitanati dalla collezione Serpenti, e dalla più semplice Lucea, alle quali dedicheremo un articolo a se stante insieme ai Diva’s Dream, orologi dei Metiers d’Art che hanno presentato altri quadranti unici.