Oggi online è stato inaugurato The Wing, il nuovo stabilimento Bremont a Henley on Thames, che comprende anche il reparto studi e ricerche, e che è stato portato a termine nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia.
New Bremont factory has been opened today online hosting hundreds of journalists.
I fratelli Nick & Giles English hanno così scritto un nuovo capitolo della storia aziendale nata, ufficialmente nel 2002, dalla passione ereditata dal padre (Euan English, pilota della RAF, ma anche appassionato di orologi, deceduto in un incidente aereo nel quale anche Nick riportò diverse fratture) e che spesso si è intrecciata con quella delle automobili. A questo proposito ricordiamo che Bremont recentemente ha rinnovato la partnership con la Jaguar e due nuovi cronografi (vedi foto sotto) sono stati realizzati in tiratura limitata per il 60° anniversario della Jaguar E Type, che sin dalla sua produzione aveva affascinato per la sua linea filante e per le innovazioni tecnologiche.
Bremont però ha collaborato anche con altre aziende di automobili.
Giles infatti, accompagnando i circa 800 ospiti in una rapida visita allo stabilimento che, su più piani, si sviluppa per 35.000 mq. ha mostrato l’ingresso, i laboratori dove lavorano i maestri orologiai, gli spazi dove operano le apparecchiature industriali più avanzate e quelli destinati alle pause dal lavoro degli addetti. A un certo punto però si è fermato e con orgoglio ha indicato un pannello con numerosi stemmi, simboli di marchi e modelli di auto con i quali hanno collaborato.
A Nick invece è stato riservato il compito di mostrare, all’esterno il parco macchine e i relativi orologi, soffermandosi poi su un tema caro ad entrambi, i segnatempo GMT con i nuovi modelli. L’industria orologiera britannica, grazie alla passione di Nick e Giles English ha così intrapreso un nuovo percorso per tornare ad occupare la posizione che ha avuto in un lontano passato. Infine per chi ancora non sapesse perché stato scelto il nome Bremont, ricordiamo che negli anni ’90 i due fratelli, sul loro aeroplano d’epoca furono costretti in Francia ad un atterraggio forzato in un campo, qui li accolse il proprietario, Antoine Bremont, che non solo era stato un pilota, ma che amava gli orologi, e ripartendo Nick e Giles promisero che non avrebbero dimenticato l’aiuto che avevano avuto.