Trecento anni fa, il 28 luglio, nasceva a la Chaux-de-Fonds Piere Jaquet-Droz autore di orologi e di automi che, nella seconda metà del XVIII secolo furono apprezzati anche dal re Ferdinando VI di Spagna per poi affascinare l’intera nobiltà europea e mercati lontani come quello dell’Impero cinese.
Pierre Jaquet Droz, founder of the Swiss Brand, was born on 1721, three hundred years ago and in order to remember this anniversary a new Grande Seconde Moon in two versions. has been realized.
Oggi la Jaquet Droz ricorda l’anno di nascita del suo fondatore con uno dei suoi più tradizionali orologi da polso, il Grande Seconde Moon che è stato rivisitato, infatti il diametro della cassa di 41 mm (quelli precedenti erano 39 o 43 mm) lo rende più adeguato alle tendenze di mercato. Due le versioni disponibili, una con indici in cifre romane per le ore e i minuti e arabi per i secondi su quadrante in smalto Grand Feu avorio e una con indici geometrici in oro rosso su quadrante nero; in entrambi i casi la data è analogica.
Sul retro della cassa in oro rosso l’incisione Pierre Jaquet-Droz, 300ème Anniversaire; il fondo in vetro zaffiro consente di ammirare il Calibro automatico 2660QL4 con massa oscillante in oro rosso, spirale e anse dell’ancora in silicio. La precisione delle fasi lunari è tale da rendere necessaria una correzione manuale solo dopo 122 anni grazie al “Meccanismo 135” collocato su un disco lunare con 135 invece dei tradizionali 59 (il correttore è collocato sulla cassa a ore 8).