Il Covid 19 ha fatto molte vittime anche in campo culturale, una di queste è la Prima alla Scala, un appuntamento che, da quando il celebre teatro fu ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, ha convogliato il 7 dicembre a Milano, appassionati da tutto il mondo.
Owing to pandemia Theatre La Scala was compelled to cancel on December 7th Opera Lucia di Lammermoore; there will be perhaps a concert, but anyway Rolex is partner also of others events and now also of Scala Museum.
La direzione del Teatro sta cercando alternative e forse ci sarà un concerto con musica operistica con Rolex partner ufficiale dell’evento, ma per essere più vicina al Teatro la Maison ginevrina ha deciso di diventare anche partner istituzionale del Museo del Teatro alla Scala, ricco di spartiti originali e di tante “memorabili” del mondo musicale che in questi secoli hanno avuto per palcoscenico Milano.
Nel 1995 avevamo visitato non solo la sede dell’orologio che si trova a 17 metri d’altezza sul palcoscenico e che nel 1778 è stato realizzato da Giuseppe Meghele, maestro orologiaio dell’Osservatorio di Brera (lo si raggiunge solo con un permesso speciale salendo dalla II galleria dalla Scala del Prefetto sino alla Torre del serbatoio per l’acqua antincendio e poi calandosi da una botola vietata a chi non sia magro), ma anche il Museo.
Qui eravamo stati attratti dagli orologi di Verdi e di Puccini. Nella foto in apertura il Tasca ripetizione minuti opera di un allievo di Breguet e sotto l’orologio segreto con bracciale in oro e smalti che il compositore donò alla moglie Giuseppina, alla prima parigina del Don Carlos nel marzo del 1867, sembra per chiederle perdono di una scappatella sentimentale con Teresa Stoltz; nella seconda pagina a sinistra il Tasca regalato a Verdi dal maestro Lavigna che nei primi anni milanesi gli insegnava musica e a destra un tasca in argento che sembra sia stato donato a Puccini da un suo ammiratore, sulla placchetta una rondine e la firma del Maestro. Il Museo venne fondato nel 1913 con un capitale di 400.000 lire, raggiunte con azioni da L.5.000; a quell’epoca i muri erano della Casa Ricordi che qui aveva il negozio; agli inizi accolse la collezione dell’antiquario parigino Jules Sambon, oggi conserva anche la Biblioteca “Livia Simoni” con oltre 140 000 volumi dedicati a teatro, musica e scenografia.
Tornando alla partnership, Rolex è l’orologio esclusivo del Teatro alla Scala dal 2006, Partner Ufficiale della serata inaugurale del 7 dicembre, del Programma “Grandi Artisti alla Scala” e del Concerto di Natale. L’abbinamento della Maison ginevrina con la grande musica risale agli anni ‘70, quando la soprano neozelandese Dame Kiri Te Kanawa fu la prima testimonial Rolex, seguita dalla soprano Sonya Yoncheva, dalla mezzosoprano Cecilia Bartoli, dai tenori Benjamin Bernheim, Plácido Domingo, Juan Diego Flórez e Jonas Kaufmann e dal direttore d’orchestra venezuelano Gustavo Dudamel.