Due complicazioni sono stati unite da Audemars Piguet, che non esita ad affrontare nuove sfide orologiere; nel recente cronografo automatico dotato di flyback c’è anche lo scappamento con tourbillon volant.
Two complications in the new Audemars Piguet Self-winding Chronograph: besides chronographs fly-back there is also a flying tourbillon.
Saranno solo 50 gli esemplari realizzati, ulteriore elemento a dimostrazione della complessità degli studi che hanno portato al nuovissimo Calibro 2952 di questo cronografo, che pone in primo piano l’architettura del movimento visibile dal quadrante. Questo è open-worked e vi spiccano dettagli blu della lunetta interna laccata, delle indicazioni sui contatori cronografici trasparenti, sino al bel contrasto con le lancette in oro bianco. Dal vetro zaffiro che custodisce il retro del cronografo si ammirano dettagli propri della più alta orologeria permettendo di vedere la lavorazione accurata dei ponti rodiati e sabbiati o la massa oscillante in oro rosa 22 carati.
Il traguardo raggiunto trae origine dalla sfida lanciata negli ani ’80 dal Management dell’azienda (Geroge Golay direttore generale e Serge Meylan, che era da poco entrato in Audemars Piguet).
Nel 1986 infatti nacque il primo tourbillon automatico, con dimensioni estremamente ridotte (spessore della cassa 5,3 mm, peso del tourbillon 0,123g) anche se proprio le caratteristiche della cassa ne rendevano difficile un impiego quotidiano.
Per chi non lo ricordasse ecco a lato la sua foto. Sono passati più di 30 anni da allora e nel frattempo Audemars Piguet non ha smesso di studiare e sottoporre a test idee nuove. Il primo cronografo tourbillon, dotato anche della ripetizione minuti, risale al ’99 con l’edizione limitata a 20 esemplari del Jules Audemars Tradition d’Excellence n°1 in platino, al quale seguì nel 2003 il Calibro 2889 del cronografo tourbillon nella collezione Royal Oak e poi altre ancora.
Sino all’oggi con il Code 11.59, flyback chronograph and flying tourbillon: movimento automatico Calibro 2952 (14”’1/2, spessore 9,13 mm, 470 componenti, 40 rubini, 21.600 A/h, carica 65 h). La cassa ø 41 mm è in oro bianco, su fronte e retro cristallo di zaffiro con doppia curvatura.
Ma non è tutto, vorremmo infatti ricordare anche l’impegno di Audemars Piguet nei modelli femminili, quindi, per non pubblicare un testo troppo lungo: “follow us with the next article“.